Cosa fare contro il panico da petrolio
08 Novembre 2007
L’idea che il prezzo del petrolio possa schizzare a cifre non sostenibili per il sistema economico è all’ordine del giorno.
Per provare a razionalizzare l’idea di un prezzo del petrolio a $150 al barile (cifra ipotetica) sarebbe opportuno utilizzare l’idea delle aspettative che il sistema economico, quindi degli individui che ne fanno parte, hanno sul futuro delle fonti alternative. Fonti alternative per alimentare il sistema economico mondiale che cresce a ritmi tali da assorbire le risorse naturali più di quanto si possa prevedere.
Avere una idea sul futuro serve, o servirebbe, ad evitare situazioni di panico sui mercati e nello specifico sul mercato del greggio.
Se chi opera in questo mercato compra la materia prima, in questo caso il greggio, a qualsiasi prezzo per scarsa, o nulla, possibilità di comperare risorse alternative, ci possiamo aspettare, in modo del tutto “razionale”, che il prezzo del petrolio possa non solo arrivare a $150 al barile ma in linea di principio anche a $[infiniti] al barile. Non essendoci un venditore alternativo di altra fonte, o risorsa per alimentare una economia che corre senza aspettare nessuno, chi vende petrolio oggi si può sentire autorizzato a chiedere qualsiasi prezzo voglia fino al punto in cui questo prezzo riesce a generargli il massimo profitto.
Utilizzando l’idea di razionalità degli individui che operano in una economia, in assenza di fonti alternative, il prezzo del petrolio può diventare non solo un problema per chi fa il pieno di carburante la mattina ma può creare dipendenza dei sistemi economici da chi controlla la fonte di alimentazione dei sistemi stessi.
Paradossalmente, in questa situazione, la razionalità dovrebbe portare a una situazione di panico nel mercato del petrolio da parte di chi compera la materia prima dato che ad oggi non esistono previsioni di nuove fonti su cui basare la crescita dei sistemi economici.
Questa idea di prezzo del petrolio %E2