Cosentino. Landolfi: “In Campania protagonismo giudiziario”
12 Novembre 2009
di redazione
“In Campania sono inquisiti Bassolino, Mastella, Pecoraro Scanio, Bocchino e sono inquisito anch’io. O c’è un’epidemia o c’è un certo protagonismo giudiziario. Protagonismo che meriterebbe maggiore attenzione”. Mario Landolfi, ex ministro e deputato del Pdl, chiede di riflettere su quanto sta avvenendo in Campania.
Intervistato da Repubblica, Landolfi dice di non conoscere il pentito Gaetano Vassallo, che lo chiama in causa e assicura: “Ho già pronto il materiale con cui confuterò in maniera incontrovertibile deliri, farneticazioni e falsità di una mente alterata dalla cocaina”. Intanto la sua regione si avvicina al voto amministrativo del 2010.
Il sottosegretario Nicola Cosentino dovrebbe farsi da parte? “Cosentino rifletterà. Poi – spiega l’ex ministro – decideremo sul territorio. La scelta non è solo nella disponibilità dell’Interessato. I boatos su di lui erano noti, avevamo fiducia che fossero solo voci. Cosentino si diceva sicuro, non temeva nulla”. E si dovrebbe dimettere da sottosegretario? “Non lo so, io non sono lui. Se Cosentino non si dimette evidentemente è certo di poter dimostrare la sua totale estraneità”.