Costa Concordia, il mondo ci guarda
16 Settembre 2013
La Costa Concordia si è staccata dal fondale dell’isola del Giglio e ha iniziato a riemergere, dai controlli fatti dall’Arpat non risultano sversamenti dal relitto della nave. Niente materiali inquinanti, dunque, gli ambientalisti (e non solo loro) possono tirare un sospiro di sollievo. Ieri il commissario per l’emergenza, Gabrielli, ha tranquillizzato sullo svolgimento delle operazioni, mentre la stampa internazionale teneva nel mirino l’Italia, alla prova del nove dopo il disastro della Concordia. Il capitano delle operazioni, Nick Sloane, ha riferito all’agenzia di stampa AFP che il parbuckling non poteva essere evitato, perché lo scafo del relitto continua a indebolirsi e non supererebbe un altro inverno. Il costo complessivo dell’operazione, seguita da oltre 350 organi di stampa accreditati tra italiani e internazionali, è di circa 60 milioni di euro.