Craig Wright è mister Bitcoin? La seconda vita di Satoshi Nakamoto
11 Dicembre 2015
di redazione
Sidney – Si chiama Craig Stevens Wright il 44enne australiano che avrebbe inventato il bitcoin, la "criptovaluta" elettronica. Sarebbe lui il misterioso Satoshi Nakamoto che nel 2009 lanciò la moneta virtuale che rischia di destabilizzare banche centrali e monetarismo tradizionale.
Wright è un professore universitario oltre che imprenditore e lo scorso 9 dicembre la polizia ha perquisito casa sua per capirne di più sull’identità e le attività svolte dall’uomo. Inquientante il nome di una delle società intestate a Wright, "Panopticrypt Pty Ltd", che rimanda al panottico, il sistema di controllo ideale immaginato dal filosofo Bentham alla fine del settecento.
Di Bitcoin Wright parlava anche nel suo blog, tribuna da dove l’uomo avrebbe proposto al Governo Australiano di adottare i suoi bitcoin come valuta. Il caso sta rimbalzando tra Internet e social network tanto da essere già stato ribattezzato bitcoinleak. Secondo fonti con confermate, il valore attuale dei bitcoin a livello globale è di circa 5 miliardi di euro.
Bitcoin è una moneta peer-to-peer, ovvero non c’è una qualche autorità centrale che la distribuisca o tenga sotto controllo ma tutto sarebbe, condizionale è d’obbligo, gestito in modo collettivo.