Credito Popolare: nonostante la crisi continua il sostegno all’export

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Credito Popolare: nonostante la crisi continua il sostegno all’export

Credito Popolare: nonostante la crisi continua il sostegno all’export

03 Maggio 2012

Dopo poco più di due anni il nostro Paese torna in recessione tecnica. L’Istat ha infatti calcolato che per il secondo trimestre consecutivo il Pil risulta in calo congiunturale. Nel quarto trimestre del 2011, il Pil, corretto per gli effetti del calendario, è sceso dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione su base congiunturale. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto un punto percentuale alla crescita (-0,4 i consumi delle famiglie, -0,1 la spesa della PA e -0,5 gli investimenti fissi lordi). Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla crescita del Pil (-0,4 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,7 punti percentuali. Dal lato dell’offerta, si rilevano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell’industria (-1,7%) e dei servizi (-0,1%), mentre il valore aggiunto dell’agricoltura è aumentato dello 0,5%.

In termini congiunturali, nel quarto trimestre del 2011 le importazioni di beni e servizi sono diminuite del 2,5%, mentre il totale delle risorse (PIL e importazioni di beni e servizi) si è ridotto dell’1,1%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono rimaste stazionarie, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del 2,4% e i consumi finali nazionali sono scesi dello 0,7%: nell’ambito di essi, la spesa delle famiglie residenti è diminuita dello 0,7%, quella della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni Sociali Private dello 0,6%.

I dati del commercio estero diffusi dall’istituto di statistica confermano la tenuta delle esportazioni del nostro Paese, che negli ultimi tre mesi del 2011 sono state pari a 96 miliardi di euro, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2010. Un importante bacino per l’export del nostro Paese ha riguardato i paesi dell’Unione Europea, e fra questi in particolare a Germania (13,6%), Francia (12,5%), Spagna (5,6%) e Regno Unito (5,2%).

Tra le branche di attività economica che hanno registrato maggiori incrementi delle esportazioni nell’ultimo trimestre dello scorso anno si segnalano i Prodotti alimentari, bevande e tabacco (+9,1%); articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+3,4%); e il settore relativo a Macchine ed apparecchi (+8,7%).

Il Credito Popolare, nel sostenere le diverse economie locali che costituiscono la trama portante del tessuto produttivo nazionale, strutturate sulle piccole e medie imprese e sulle famiglie, ha rivolto il suo sostegno sia alle aziende la cui produzione è in prevalenza rivolta al mercato domestico, sia a quelle imprese che esportano all’estero gran parte della propria produzione. In questo senso, le Banche Popolari, hanno offerto alle aziende che vogliono raggiungere con i loro prodotti nuovi mercati, le risorse per poter essere competitive, con significative ricadute positive per l’economia e, in particolare, per il territorio di origine delle produzioni.

L’attenzione per una realtà, come quella delle imprese esportatrici, fortemente dinamica e in continuo mutamento è confermata dai dati degli impieghi che, nell’ultimo trimestre del 2011, sono cresciuti sopra la media proprio nei settori di attività e nelle aree che maggiormente hanno contribuito all’incremento delle esportazioni: per le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (+4,5%), per quelle di fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+1,1%), e per il comparto di fabbricazione di macchinari (+2%). Gli istituti della Categoria hanno inoltre continuato a sostenere il settore agricolo, infatti anche i finanziamenti rivolti a tale branca sono cresciuti ad un valore superiore alla media (+4,6%)