Cremona: il parroco non fa il presepe per non offendere l’islam (e poi ci ripensa)
10 Dicembre 2016
Quest’anno non sarà il parroco a fare il presepe del cimitero di Cremona. Il cappellano infatti si è rifiutato di allestire la Natività , a differenza di ciò che ha sempre fatto il suo predecessore.
Ma perché questa scelta di non fare il presepe? La decisione nasce ‘dal rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche’, come riportano le agenzie.
Dunque non si vuole urtare la suscettibilità dei fedeli islamici e degli induisti, le due comunità religiose più numerose in provincia di Cremona.
Il presepe comunque si farà , grazie a dei volontari che hanno risposto ad un ex assessore leghista.
Resta da capire cosa ne pensino i cremonesi del fatto che il presepe, simbolo della tradizione e segno di testimonianza della religione cristiana, viene congelato per non disturbare altre fedi.
L’aspetto a dir poco paradossale della vicenda è che ad aver deciso di non fare il presepe sia stato proprio un parroco, che dovrebbe essere il guardiano della fede che è anche la nostra cultura e tradizione nazionale.
Insomma, se il cappellano non voleva offendere musulmani e induisti, come dovrebbero sentirsi adesso i cattolici? Offesi oppure no?
“Mi hanno chiamato perfino da Dubai, alcuni amici, per avere notizie sul presepe della discordia”, ha fatto sapere in giornata il cappellano di Cremona.
“Ho risposto che finalmente tutto si è risolto ed anche per questo Natale il presepe ci sarà . Certo in una collocazione diversa, più sicura e visibile rispetto agli anni scorsi”.