Cresce il “Grooming”, adescatore arrestato a Verbania
15 Maggio 2013
di redazione
Un uomo di mezza età della provincia di Verbania è stato arrestato dalla Polizia per aver adescato delle minorenni, chiedendo sesso in cambio di denaro. L’uomo avrebbe avuto delle relazioni con delle ragazzine tra 2010 e 2011. Per adescare le minori, usava Internet. Ma si appostava anche in bar e ristoranti per cercare di convincere le ragazze a fare sesso con lui.
Il web è uno strumento pericoloso per le giovani, soprattutto quando di fronte ti trovi qualcuno che magari è abile a mentire, si traveste dietro falsi profili, ti induce a dire a fare o a promettere cose di cui magari finirai per pentirti. Atteggiamenti e comportamenti al limite del pornografico sono sempre più diffusi su Internet, tramite siti chat erotiche e social network di cui viene pervertito il senso in una malintesa idea di liberazione sessuale.
La Polizia Postale indaga, probabilmente infiltra le chat e cerca di pizzicare sul fatto persone come l’uomo arrestato a Verbania. Il contatto di solito avviene in modo casuale, qualche frase buttata lì e si conquista la fiducia del minore, magari con una app o un gioco in chat di quelli che vanno tanto alla moda. Seguono richieste di informazioni, di dove sei, che fai, e poi altre su cui è meglio tacere ma quando occorre bisogna denunciare. Il "grooming" infatti non deve per forza finire in un appuntamento in carne ed ossa ma può nascondere pericoli e offese virtuali.
Poi l’adescatore diventa l’uomo o la donna ideale e da lì al dating vero e proprio manca poco.