Cresce la protesta a Cagliari Spazzatura in casa di Soru

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Cresce la protesta a Cagliari Spazzatura in casa di Soru

11 Gennaio 2008

Dopo i disordini di ieri a Cagliari
in seguito all’arrivo della nave con i rifiuti da Napoli, nella notte decine di
cassonetti sono stati bruciati e sacchi di immondizia sono stati tirati in casa
del governatore Soru.

L’episodio, segnalato con una telefonata al 113, è avvenuto dopo gli scontri
tra forze dell’ordine e centinaia di manifestanti che ieri notte al Porto
Canale di Cagliari hanno cercato d’impedire invano lo sbarco di 24 camion di
spazzatura proveniente dalla Campania.

La Regione Sardegna, tramite il
presidente Soru, era stata nei giorni scorsi una delle prime a rispondere
all’appello del governo per fronteggiare l’emergenza nazionale nel Napoletano,
accollandosi una quota – non ancora ufficialmente precisata – di spazzatura da
smaltire.

Il blitz a casa di Soru, che ieri
notte ha dormito altrove, potrebbe essere stato organizzato da alcuni dei
manifestanti sgombrati ieri dal porto con la forza, anche con manganellate e
lacrimogeni (45 di loro sono stati identificati nella notte e ora rischiano una
denuncia per resistenza a pubblico ufficiale). Un blitz che rischia di
ripetersi a causa di una sorta di “catena di Sant’Antonio” cominciata ieri
sera. Circola, infatti, sui telefoni cellulari della città questo sms: “Protesta.
Unisciti a noi. Appuntamento venerdì 11 gennaio ore 23, sotto casa di Soru”.

Dopo ore di tensione nell’area del porto industriale, i rifiuti campani hanno
raggiunto a tarda notte l’inceneritore di Macchiareddu, nella zona industriale
di Cagliari dove si è conclusa regolarmente l’operazione di scarico.  Nel frattempo, mentre la Prefettura ha
confermato che non è previsto per oggi l’arrivo di altre navi, non si placano
le polemiche e iniziative sul fronte politico-istituzionale.

 

Il sindaco del capoluogo, Emilio
Floris (Fi), ha contestato la decisione “unilaterale” della Regione di offrire
la disponibilità della Sardegna e dopo aver cercato di bloccare l’operazione,
ha telefonato al ministro dell’Interno Giuliano Amato, stigmatizzando
l’intervento delle forze dell’ordine e spiegandogli che soltanto ieri
pomeriggio il governatore della Sardegna Renato Soru – il quale si è richiamato
al “dovere costituzionale” della solidarietà tra Regioni – ha convocato gli
amministratori locali coinvolti nella vicenda.

 

Per questa mattina è stato convocato
in seduta straordinaria il Consiglio comunale di Cagliari, e una conferenza
stampa di parlamentari e consiglieri regionali del centrodestra. Sono in
programma anche iniziative di un gruppo di sindaci, compreso quello di Cagliari
che, dopo aver fatto notificare ieri un’ordinanza del 2006 che vieta trasporto
e stoccaggio nel territorio comunale di rifiuti extraregionali. E oggi è in
programma una riunione straordinaria del consiglio comunale di Cagliari per
esaminare le ripercussioni provocate dall’arrivo dei rifiuti campani.