Crimea, Mosca accusa Kiev di aver rapito due soldati russi

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Crimea, Mosca accusa Kiev di aver rapito due soldati russi

22 Novembre 2016

Due soldati russi sono stati catturati dai servizi speciali ucraini. Lo confermano sia l’intelligence di Kiev sia il ministero della Difesa russo dando però due versioni dei fatti diverse. Per Mosca, gli ucraini avrebbero catturato i militari in Crimea “illegalmente” e li avrebbero portati nel territorio da loro controllato. Gli ucraini sostengono invece che si tratta di loro “disertori” passati ai russi e affermano di averli catturati dopo che avevano attraversato il confine di fatto a Chonhar.

 “Il 20 novembre alle 13 di Mosca (11 ora italiana, ndr) agenti del Servizio di sicurezza dell’Ucraina hanno illegalmente fermato e portato dalla Crimea al territorio della regione Nikolayevskaya (Ucraina) due militari russi — Maxim Odintsov e Alexander Baranov”, questa la comunicazione del dicastero.

Secondo le informazioni del ministero della Difesa, i servizi speciali ucraini stanno cercando di falsificare un procedimento penale e provare che i due hanno commesso reati contro l’Ucraina. Il ministero della Difesa ha qualificato, immediatamente le azioni del Servizio sicurezza ucraino come “un’altra grossa provocazione” e chiesto di liberare i fermati. Oltre a ciò, al ministero non escludono che i militari russi possono essere sottoposti ad una pressione fisica e psicologica per ricevere confessioni “giuste”.