Crisi del debito. Fitch: “L’Italia a crescita zero rischio per l’euro”
10 Gennaio 2012
di redazione
La mannaia delle agenzie di rating internazionali non accenna ad allontanarsi dal collo della povera Italia. Questa mattina l’agenzia Fitch, una delle tre maggiori agenzie di rating internazionali accanto a Standard & Poor’s e Moody’s, ha infatti affermato che l’Italia costituisce la più significativa minaccia alla stabilità dell’euro, la cui tenuta è da mesi soggetta alle turbolenze create dalla crisi del debito sovrano europeo.
David Raley, capo della sezione rating sul debito sovrano globale, ha affermato che in assenza di un accordo per un sistema di protezione per l’eurozona dovuto all’incapacità dei leader europei di trovare un accorod (firewall è stato il termine utilizzato), l’Italia e il suo gigantesco debito rischiano di mettere di nuovo sotto pressione dei mercati l’intero edificio monetario e politico europeo.
Con un spread tra titoli Bpt-Bund ampiamente sopra la soglia psicologica dei 500 punti base (nel momento in cui questo articolo viene scritto lo spread tra titoli di debito decennali italiani e quelli tedeschi si attesta a 525 punti base), l’Italia rischia, sempre secondo l’analisi di Raley, l’A+. Infatti secondo le analisi di Fitch, l’Italia non riuscirà a sostenere dei rendimenti al 4% di fronte a una previsioni di crescita zero per l’anno 2012. Tale scenario infatti renderebbe difficile per il Tesoro italiano il piazzamento di quelle centinaia di miliardi di titoli di debito pubblico italiano che tra pochi mesi andranno in scadenza.