Crisi. Los Angeles, multa alle banche per abbandono di case confiscate

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Crisi. Los Angeles, multa alle banche per abbandono di case confiscate

22 Maggio 2010

Esplode a Los Angeles il problema delle case confiscate dalle banche a clienti morosi per via della crisi e poi abbandonate senza cura dagli istituti di credito. Il Comune della metropoli californiana ha approvato ieri un’ordinanza che penalizza banche ed altri prestatori per la mancata manutenzione di questi immobili.

In base all’ordinanza, le banche e gli altri prestatori di denaro pagheranno una sanzione di 1.000 dollari al giorno se una casa su cui è scattata l’ipoteca cade in degrado. Il City Council ha stabilito una multa annuale di massimo 100 mila dollari per ogni immobile lasciato andare. Le banche avranno 30 giorni per correggere il problema prima di essere multate. L’ordinanza obbliga inoltre il Comune a creare un registro di queste proprietà.

Decine di migliaia di case sono state sequestrate nell’area di Los Angeles negli ultimi due anni per via della crisi. Per il presidente del consiglio comunale Eric Garcetti "questa ordinanza vuole impedire che le banche si impossessino delle case e poi le lascino andare fino al punto che diventano calamite per spazzatura, parassiti e criminalità. Per essere sicuri che arrivi il messaggio alle banche ci abbiamo messo anche una multa da 100 mila dollari".

Garcetti racconta che i criminali entrano in queste case e le usano come base per lo spaccio e altre attività. E che le piscine abbandonate stanno diventando terreno di coltura per le zanzare oltre ad essere pericolose per i bambini.