Crisi mercati. Usa: interrotti negoziati su piano di salvataggio
26 Settembre 2008
di redazione
I negoziati sul piano di salvataggio finanziario proposto dall’amministrazione Bush sono stati interrotti. I democratici accusano i repubblicani di essere responsabili del fallimento dei colloqui. I negoziati al congresso degli Stati Uniti riprenderanno questa mattina, dopo sei giorni di intense discussioni e sei settimane prima delle elezioni presidenziali. I repubblicani respingono un piano che giudicano troppo costoso per i contribuenti e criticano una inaccettabile intrusione del governo nel settore privato.
I negoziati, interrotti ieri sera al congresso degli Stati Uniti, riprenderanno questa mattina, dopo sei giorni di intense discussioni e sei settimane prima delle elezioni presidenziali. E’ finora fallita l’intenzione di dimostrare l’unità nazionale di fronte alla crisi finanziaria.
I repubblicani respingono un piano che giudicano troppo costoso per i contribuenti e criticano una inaccettabile intrusione del governo nel settore privato. "Il piano che è stato proposto dall’amministrazione non ha ricevuto la fiducia del popolo americano, perchè non protegge i contribuenti e li sacrifica a beneficio di Wall Street" ha affermato ieri il partito di John McCain.
Dopo che il presidente George W. Bush ha celebrato il successo della riunione da lui convocata alla Casa Bianca con i due candidati alle elezioni presidenziali, il congresso ha proseguito a discutere fino a tarda sera senza arrivare a una proposta comune.
L’accordo di principio annunciato ieri pomeriggio dal presidente Bush si riferisce alla metà della somma promessa – 700 miliardi di dollari (477,59 miliardi di euro) – mentre l’altra metà rimane sottoposta alla decisione del congresso.
fonte: APCOM