
Crisi. Rallenta la crescita Ocse, Italia in coda

23 Novembre 2010
di redazione
Rallenta nel terzo trimestre la crescita dell’area Ocse. Il dato diffuso dall’organizzazione è positivo per il sesto trimestre consecutivo, ma scende dallo 0,9% del secondo trimestre a uno 0,6%.
La frenata è particolarmente brusca per l’Unione europea e l’area euro, che passano da un +1% ad un magro 0,4. La Germania resta sopra la media, ma con uno 0,7%, assai lontano dalla crescita record del 2,3 del trimestre precedente. Rallentano Francia (0,4%), Italia (0,2%) e Gran Bretagna (0,8%). Meglio del trimestre precedente, invece, il Giappone (0,9%) e marginalmente gli Stati Uniti (0,5%).
Resta costante comunque il tasso di crescita su base annua, al 3,1% come nel trimestre precedente. Rispetto a questo parametro in testa risulta il Giappone, con il 4,1%, mentre è proprio l’Italia a fare da fanalino di coda con appena l’1%, meno della metà della media dell’Unione europea (2,1%) trainata dalla locomotiva tedesca che è al 3,9%.