Crisi. Tremonti: “Dal silenzio di alcuni economisti ci guadagneremmo tutti”
28 Agosto 2009
di redazione
"Se ci fosse il buon senso da parte degli economisti di stare zitti per un anno o due, ne guadagneremmo tutti". Ne è convinto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che è intervenuto oggi al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini alla presentazione del libro di Marco Cobianchi dal titolo "Bluff".
Tremonti – che tiene a ricordare "io non sono un economista e questo a volte mi aiuta" – ha paragonato gli economisti a dei maghi: "Le riunioni tra gli economisti – ha detto – ricordano quelle dei maghi. La nostra letteratura del resto è piena di maghi: Merlino, Mandrake, il mago di Oz, Harry Potter, Satanic, fino al mago Otelma".
"Quel che sorprende è che il coro continua", ha proseguito il ministro dell’Economia sottolineando come "nessuno di questi ha mai chiesto scusa, o ha detto ‘ho sbagliato’. Hanno sempre sbagliato gli altri". "Vedo che è pieno di gente che per sopravvivere dice esattamente il contrario di quello che diceva per vivere", ha continuato il ministro che ha ribadito di aver previsto la crisi anche se qualcuno gli contesta, ha spiegato, che se così fosse non avrebbe tassato banche e petrolieri.
Subito dopo la presentazione, il responsabile del discastero di via XX settembre ha colto l’occasione per presenziare un incontro riservato con il sottosegretario alle Finanze di S.Marino, Daniele Gatti. Un appuntamento preannunciato nei giorni scorsi e che precede la firma di un accordo bilaterale. Sul tavolo i temi aperti sul fronte fiscale, dal rinnovo della convenzione ai nodi della doppia imposizione e delle residenze fittizie.