Crisi. Via libera Ue a 2 piani dell’Italia per aiutare le piccole e medie imprese

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Crisi. Via libera Ue a 2 piani dell’Italia per aiutare le piccole e medie imprese

29 Maggio 2009

Via libera della Commissione Ue a due piani dell’Italia volti ad aiutare le imprese ad affrontare l’attuale crisi economica. I provvedimenti consentono alle autorità nazionali, regionali e locali di erogare aiuti alle imprese che si trovano ad affrontare difficoltà di finanziamento a seguito dell’attuale stretta creditizia nel periodo 2009/2010 . Il primo di questi piani consente di erogare sovvenzioni fino a un massimo di 500mila euro per impresa, mentre il secondo contempla la possibilità di aiuti in forma di garanzie. Entrambi i piani, si legge in una nota diffusa a Bruxelles, "soddisfano le condizioni del quadro di riferimento temporaneo per le misure di aiuto di Stato elaborato dalla Commissione", il quale consente agli Stati membri di disporre di un più ampio campo d’azione per agevolare l’accesso ai finanziamenti nell’ambito dell’attuale crisi economica e finanziaria.

In particolare, questi piani sono limitati nel tempo e sono destinati unicamente alle imprese che non si trovavano in difficoltà alla data del primo luglio 2008 (prima della contrazione del credito). Essi sono quindi compatibili con le norme Ue che contemplano la possibilità di aiuti per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia in uno Stato membro. "I provvedimenti italiani sono volti ad alleviare le crescenti difficoltà che le imprese italiane, in particolare le Pmi, si trovano ad affrontare a causa della crisi", afferma il commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, aggiungendo: "Essi daranno un sostegno alle imprese che risentono della stretta creditizia senza per questo provocare distorsioni indebite della concorrenza". Entrambi i piani rientrano in un gruppo più ampio di provvedimenti che l’Italia sta attuando nel contesto del quadro di riferimento temporaneo al fine di dare impulso alla ripresa economica.