Crollo Afragola. Comune, lavori in edificio non erano stati autorizzati

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Crollo Afragola. Comune, lavori in edificio non erano stati autorizzati

02 Agosto 2010

Era stata ristrutturata la palazzina di Afragola (Napoli) crollata nella notte tra venerdì e sabato scorso ma i lavori non sono stati mai autorizzati dal Comune. Lo precisa la stessa amministrazione comunale alla quale "non è mai arrivata alcuna richiesta per effettuare la ristrutturazione".

Escluso, sempre dal Comune, che il crollo che ha causato la morte di tre persone sia stato determinato dalla presenza di una cavità sotterranea "visto che non è stato rilevato alcun vuoto al di sotto dell’edificio".

Intanto, rilievi e verifiche sono in corso sugli edifici che si trovano nelle immediate vicinanze della palazzina crollata. I tecnici del Comune sono a lavoro per consentire, al più presto, il rientro a casa delle 30 persone attualmente sgomberate. Due gli edifici che sono stati coinvolti dal provvedimento di sgombero: quindici i cittadini ospitati in strutture alberghiere e altrettante presso amici e parenti. I sopralluoghi dovrebbero terminare entro un paio di giorni, dopo di che potrebbe scattare il rientro a casa.

Ma i cittadini continuano ad avere paura: diverse le segnalazioni che stanno arrivando, anche in queste ore, agli uffici dell’ amministrazione comunale, per sollecitare rilievi. Infine un appello del Comune ai diversi geologi che, in queste ore, stanno più volte segnalando la presenza di cavità in tutto il territorio di Afragola: l’amministrazione si dice consapevole della presenza di tale fenomeno ma invita a "non fare inutili allarmismi".