CSM. Quagliariello: “Consiglieri vengano in piazza, avranno da imparare”
06 Marzo 2013
di redazione
"Se c’è qualcosa di scellerato in questo Paese è l’uso politico della giustizia, attraverso il quale da vent’anni si cerca di condizionare la vita democratica, mettendo a repentaglio la sovranità del popolo". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato. "Di questo – prosegue – dovrebbe preoccuparsi il Csm, dal momento che chi usa la toga come arma politica non offende solo gli elettori ma anche i magistrati che ogni giorno fanno il loro lavoro seriamente e con sacrificio, e la copertura data a tali comportamenti da parte del sindacato delle toghe e dell’organo di autogoverno mina la credibilità della giustizia agli occhi dei cittadini. Ai membri del Csm e ai vertici dell’Anm che tanto si scaldano di fronte alla convocazione di una legittima manifestazione popolare, rivolgiamo l’invito a rileggere gli articoli della nostra Carta sulla libertà di manifestare e ad essere presenti in piazza come spettatori: potranno ricavarne molti spunti su come si può criticare l’operato di un potere rispettandone la funzione e, dunque – conclude Quagliariello -, su come rendere il proprio ruolo qualcosa di più di un esercizio politico-corporativo".