Cuba, muore Castro. Napolitano: “Luci e ombre ma gli va reso omaggio”

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Cuba, muore Castro. Napolitano: “Luci e ombre ma gli va reso omaggio”

26 Novembre 2016

Fidel Castro è stato protagonista storico di grande rilievo sul piano mondiale del secolo scorso,” lo ha detto il presidente emerito Giorgio Napolitano, “e si è caratterizzato come un costruttore di un esperimento di stato fondato sulla mobilitazione e il sostegno popolare, fin quando non sono balzate in primo piano e divenute contraddizioni fatali le componenti autoritarie e la subordinazione agli schemi sovietici e al blocco ideologico-militare guidato da Mosca”.

“Fidel Castro – prosegue Napolitano – è stato nel contempo mito ideale e politico per grandi masse di militanti della sinistra nel mondo, nella stessa Europa e nel nostro paese. Anche per il suo straordinario carisma personale ha ispirato movimenti rivoluzionari, in particolare nell’America Latina, e alimentato speranze immaginando un futuro libero dal dominio capitalistico. La Cuba di Castro è stata anche al centro in vari momenti di tensioni tra le maggiori e più pericolose tra i blocchi dell’Est e dell’Ovest nel periodo della guerra fredda e oltre”.

“La sua rivoluzione contro il regime di Batista non era stata guidata da ostilità verso gli Stati Uniti, ma piuttosto da vicinanza alle grandi tradizioni di libertà di quel paese. È giusto rendere omaggio oggi alla sua figura per l’esperienza complessa e drammatica che ha rappresentato nelle sue luci e nelle sue ombre, e per la lungimirante apertura con cui negli ultimi anni ha assecondato un processo di avvicinamento all’Occidente e di superamento delle barriere che avevano a lungo tenuto isolata la sua Cuba“, la conclusione del presidente emerito.