Cucchi, 2 anni ai medici. Giovanardi: “Contro gli agenti linciaggio mediatico”

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Cucchi, 2 anni ai medici. Giovanardi: “Contro gli agenti linciaggio mediatico”

05 Giugno 2013

4 anni di processo. Qualcuno alla fine ha pagato per la morte di Stefano Cucchi, il geometra trentenne morto nel 2009. Non sono gli agenti della penitenziaria o gli infermieri, bensì i medici, proprio coloro che avrebbe dovuto prendersi cura di Stefano e che adesso vengono condannati per abbandono di incapace e omicidio colposo. Due anni, con pena sospesa, questa la sentenza pronunciata dai giudici dell’aula bunker di Rebibbia. I familiari di Cucchi hanno reagito con rabbia alla sentenza e la sorella Ilaria ha detto che non perdonerà mai gli "assassini" di Stefano. E la mamma: "Ucciso 2 volte". "Assassini" hanno gridato anche i presenti in aula. Quella notte del 16 ottobre 2009, Cucchi venne fermato dalla polizia che gli trovò addosso 30 grammi di stupefacenti. Da quel momento iniziò un calvario che avrebbe portato il giovane a morire nel disinteresse generale. I giudici però non fanno passare l’accusa del "pestaggio" e riducono da 6 a 2 gli anni di condanna chiesti dai Pm per i medici dell’ospedale Pertini. Il senatore del Pdl Giovanardi esulta per la sentenza: "Il tempo è galantuomo e fa giustizia del linciaggio mediatico a cui sono stati sottoposti gli agenti di custodia per una pregiudiziale ideologica".