Da Chiti a Minzolini a chi non piace la riforma del Senato
26 Giugno 2014
di redazione
Dopo lo psicodramma sulla immunità e l’incontro tra Renzi ed M5S, in Senato Pd e Forza Italia tornano a dividersi al loro interno su Senato elettivo e preferenze. Il gruppo dei dissidenti Pd, rafforzato da transfuga ex grillini, sostiene il subemendamento al testo di riforma costituzionale che ripristina l’elezione diretta dei senatori. Quando il provvedimento arriverà in Aula potrebbero sorgere problemi per la maggioranza che sostiene il governo. Ma anche Forza Italia è divisa al suo interno, tra il capogruppo al Senato, Romani, convinto che l’accordo è vicino e un drappello anche consistente di parlamentari forzisti capeggiati da Augusto Minzolini che puntano al Senato elettivo e dicono no alle preferenze.