D’Alema: E’ tempo di parlare con la Siria
30 Maggio 2007
di redazione
“E’ tempo di parlare con la Siria”, ha detto Massimo D’Alema, spiegando che inzierà lui stesso nel suo viaggio a Damasco e a Beirut in agenda per il 4 e 5 giugno. Non solo: partendo dal pressuposto che nel conflitto israelo-palestinese non si può passare di crisi in crisi senza indicare una soluzione di lungo periodo, in futuro si potrebbe pensare ad una missione militare dell’Onu a Gaza.
Intervenendo nella riunione dei ministri del G8 in corso a Potsdam, in Germania, il ministro degli Esteri ha detto che è necessario dare al conflitto israelo-palestinese “una prospettiva credibile” di lungo periodo su cui poter lavorare. Inoltre, ha continuato, in futuro si potrebbe pensare ad una missione militare internazionale a Gaza che, grazie al successo della missione Unifil in Libano, riconosciuto dai ministri del G8, oggi appare come un’ipotesi “meno irrealistica”.
Sul Libano D’Alema ha evidenziato la necessità che la decisione dell’Onu sull’istituzione di un tribunale internazionale per indagare sull’assasinio dell’ex premier Rafiq Hariri non provochi nuove tensioni e non faccia dimenticare la necessità di rilanciare allo stesso tempo il dialogo e il processo politico. In particolare la comunità internazionale, secondo l’Italia, deve spiegare chiaramente alla Siria che il tribunale non è un’iniziativa di rottura, ma serve a riaffermare l’indipendenza e la serenità del Libano.