Dall’Abruzzo la sfida per lo sviluppo. Nasce un’agenzia per la crescita
27 Maggio 2011
di V. F.
Mentre risuona ancora forte l’eco delle richieste lanciate proprio ieri da Roma dal numero uno degli Industriali, Emma Marcegaglia, che in occasione del suo discorso, l’ultimo all’assemblea annuale, preme ancora una volta l’acceleratore sul pedale delle riforme – “un incisivo programma di riforme strutturali per aumentare il potenziale di crescita”, sono le sue parole –, proprio dall’Abruzzo arriva una involontaria risposta.
E’ nuova di zecca ed è una grande agenzia regionale per lo sviluppo economico. La prima pietra è stata posata qualche giorno fa, con l’acquisizione di Sviluppo Italia Abruzzo da parte di Abruzzo Sviluppo, società della Regione di promozione industriale, attraverso la fusione delle due realtà. ”Con questo atto, la Regione Abruzzo acquisisce un’altra società strategica per le proprie politiche di sviluppo locali – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione, Alfredo Castiglione –, un’organizzazione radicata sul territorio, con competenze e attività determinanti”.
Ora, in tempi rapidi, autorizzata da apposita Legge regionale, Abruzzo Sviluppo procederà alla liquidazione dei soci di minoranza e, quindi, alla fusione con Sviluppo Italia Abruzzo. I soci sono 28 e la Regione Abruzzo detiene una partecipazione di minoranza in Sviluppo Italia Abruzzo, pari al 3,75%. Ciò consentirà il raggiungimento di tutti i quorum assembleari deliberativi. ”A differenza di quanto accaduto in altre Regioni – ha sottolineato Castiglione – si tratta di un’operazione a costo zero per l’Abruzzo, portata a compimento grazie al forte impegno di Abruzzo Sviluppo, al ruolo decisivo delle forze sindacali ed al senso di responsabilità mostrato dalle opposizioni. Tra l’altro – ha proseguito – quando il processo di fusione tra Abruzzo Sviluppo e Sviluppo Italia Abruzzo sarà completato, sarà possibile avere un’unica Agenzia di sviluppo regionale”.
Per comprendere l’importanza dell’operazione, basti considerare che tra le attività di Sviluppo Italia Abruzzo c’è la gestione della legge 185 del 2000, che finanzia le nuove piccole iniziative imprenditoriali, che ha visto nel 2010 la raccolta di 590 domande, la valutazione di 574 richieste e l’ammissione di 262 iniziative, per una sottoscrizione complessiva di 231 contratti e la creazione di 500 nuovi posti di lavoro. In totale lo scorso anno sono state erogate agevolazioni per un importo di oltre otto milioni di euro. Dati in crescita rispetto al 2009, quando le domande furono 346, le richieste 320, le ammissioni 204 e i contratti 166.
E non è tutto, perché con l’acquisizione, Abruzzo Sviluppo prende in mano anche la gestione degli Incubatori d’Impresa di Mosciano S.Angelo (5.250 metri quadrati coperti), di Sulmona (4mila mq) e di Avezzano (5.500 mq) per una superficie totale di 14.750 metri quadrati coperti con 39 aziende incubate a oggi e una potenzialità che può arrivare fino a novanta. L’occupazione diretta e indiretta è stimata in circa 600/700 unità. Sono stati assorbiti anche i 19 dipendenti di Sviluppo Italia Abruzzo. “Si creeranno, quindi, i giusti presupposti – ha concluso Castiglione – per la razionalizzazione e la capitalizzazione di tutte le risorse regionali e nazionali all’interno di un unico quadro di politica industriale”.