Dalle Popolari tutta l’attenzione verso un futuro di lungo periodo

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Dalle Popolari tutta l’attenzione verso un futuro di lungo periodo

Dalle Popolari tutta l’attenzione verso un futuro di lungo periodo

08 Giugno 2011

La fase di assestamento dell’economia che si sta lentamente consolidando in questo inizio d’anno, e che dovrebbe costituire un impulso per la ripresa, vede ancora per le Banche Popolari riscontri positivi e in linea con riferimento agli impieghi riguardanti, in particolare, famiglie e PMI nei primi 4 mesi dell’anno.

Evidenze positive provengono, infatti, dai dati relativi ai nuovi crediti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazione, arrivati a circa 6 miliardi di euro, il 25% in più in confronto all’anno passato, e dalle piccole e medie imprese, che hanno continuato a beneficiare di quasi 16 miliardi di euro di nuovi crediti, circa 3 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Questo valore è il più alto degli ultimi anni, compresi quelli precedenti la crisi finanziaria, e garantisce alle PMI quel supporto e quella fiducia indispensabili in questa fase della congiuntura.

Questa tendenza progressiva di moderata e costante crescita rispetto all’anno precedente sottolinea, ancora una volta, la capacità del Credito Popolare di costruire e mantenere rapporti di lunga durata con la propria clientela, supportando l’economia reale che da sempre è il vero motore dello sviluppo, specialmente nei momenti difficili. Dall’analisi a livello territoriale emerge come il flusso di nuovi finanziamenti alle PMI sia consistente in tutte le aree del Paese con 6,7 miliardi di euro al Nord-Ovest, 6,2 miliardi al Nord-Est, 700 milioni al Centro e 2,3 miliardi nell’Italia Meridionale e Insulare.

Segnali positivi, nel mese di aprile 2011, provengono dal ritmo di crescita degli impieghi, che hanno registrato un incremento su base annua di circa il 5%; l’analisi territoriale evidenzia riscontri importanti in tutte le aree geografiche del nostro Paese, in particolare con un incremento del 4,7% nel Nord-Ovest, del 6,7% nelle regioni del Nord-Est, del 5,1% al Centro e del 2,9% nel Mezzogiorno. La conoscenza migliore e più efficace del tessuto imprenditoriale locale da parte delle Banche Popolari ha certamente contribuito a questa crescita positiva dei finanziamenti che si traduce anche in una migliore efficienza allocativa rispetto al Sistema.

Anche la raccolta patrimoniale è in aumento, manifestando, sempre in aprile, un incremento pari all’8,5% (6 punti percentuali in più del dato medio nazionale), generato prevalentemente dalla crescita della componente obbligazionaria (+17,7%) che si è concentrata in particolare al Nord e al Centro, con aumenti rispettivamente del 20% e del 10% circa.

Accanto, quindi, all’evidenza quantitativa di tali risultati è doveroso sottolineare la presenza e lo sviluppo costante di una realtà bancaria che acquisisce sempre più la sostanza di una radicata connotazione territoriale ed in cui la clientela e la comunità locale ripongono la massima fiducia considerandola l’interlocutore di riferimento con il quale dialogare e cooperare per una nuova e più solida stazione di crescita.

Da oltre un secolo e mezzo, infatti, le Banche Popolari assurgono al ruolo di un vero e proprio soggetto attento ai valori “previdenziali”, grazie al solido modello della cooperazione che ricerca infatti relazioni stabili e durature con la clientela, sia imprese sia famiglie, nel rispetto della vocazione e della mission di questa Categoria di intermediari che non guarda esclusivamente al capitale economico, ma si rende agente attivo di sviluppo del capitale sociale.

*Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari