Dalle trincee ai bombardamenti sulle città

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Dalle trincee ai bombardamenti sulle città

17 Gennaio 2009

Nella “puntata precedente” abbiamo esaminato le primizie verificatesi nei conflitti armati dall’antichità fino alla guerra civile americana. Continuando con le caratteristiche bizzarre, ma comunque innovative, dei conflitti, proseguiamo il nostro viaggio nel tempo e nei vari continenti. 

La guerra di Crimea (1853-1856) tra Inghilterra e Francia, da una parte, e Russia, dall’altra, scoppia a causa delle dispute tra i monaci cristiani in Terra Santa dopo il furto della stella d’argento nella grotta della Natività a Betlemme (e anche questa è una primizia non trascurabile). E’ in questo conflitto che vengono utilizzate per la prima volta le trincee e le mine subacquee e che si può parlare per la prima volta di guerra “mondiale”, dal momento che vi parteciparono anche Australia e Nuova Zelanda. Si progetta anche, su idea di Florence Nightingale, un sistema di soccorso dei feriti sul campo (verrà poi realizzato praticamente dallo svizzero Henry Dunant dopo la battaglia di Solferino del giugno 1859). E infine, particolare assolutamente innovatore, il pubblico viene informato in tempo reale degli avvenimenti, grazie a William Russell, inviato del giornale Times di Londra, che impiega il telegrafo (un cavo posato sul fondo del Mar Nero assicura i collegamenti con Londra e Parigi): il 24 ottobre 1854 le notizie sulla carica di Balaclava vengono trasmesse con rapidità e giungono nelle capitali europee dopo sole sei ore.

Nello stesso periodo, durante la rivolta antibritannica dei sepoys in India (1857), si registra il primo esempio di mimetizzazione: i soldati inglesi intingono nel thè le loro camicie bianche per renderle meno appariscenti, e si registra anche il primo caso di impiego di animali: i cobra vengono introdotti dagli indiani nelle tende e nelle caserme dei colonizzatori per farne strage, mentre i britannici, per fronteggiare i pericolosi rettili, reagiscono “arruolando” diecimila manguste.

Siamo in un periodo di continue evoluzioni della tecnica militare. Nella guerra di secessione americana (1861-1865) viene impiegato per la prima volta il binomio reticolato-mitragliatrice (il reticolato era ampiamente usato dai cowboys nelle praterie), viene usata la ferrovia a fini bellici, avviene il primo scontro fra navi corazzate il 9 marzo 1862 nella baia di Hampton Roads, e si registra anche il primo uso di mine statiche subacquee, che causano l’affondamento di ben 26 navi. Ma non è finita: la guerra di secessione americana per la prima volta fa anche registrare il primo successo di un’unità navale subacquea contro una nave di superficie, cosa che avviene il 17 febbraio 1864, quando il confederato “Hunley” affonda l’unionista “Housatonic”. Inoltre viene impiegata per la prima volta l’artiglieria contraerea, nella fattispecie da parte dei confederati, allo scopo di abbattere gli aerostati spia dei nordisti, e vengono anche allestiti i primi campi di concentramento per i prigionieri militari, come quello di Andersonsville, in Georgia. Va rammentato che per quanto riguarda l’internamento civile, i precursori sono stati gli Spagnoli a Cuba, durante l’insurrezione antispagnola del 1896, quando il governatore Valeriano Weyler ordina la concentrazione in appositi campi fortificati dei contadini sospettati di favorire gli insorti.

Trasferiamoci al di qua dell’Atlantico e torniamo in Europa. Nella guerra franco-prussiana del 1870-1871 per la prima volta viene usata la carne in scatola per uso alimentare da parte delle truppe, viene impiegato l’aerostato (durante l’assedio di Parigi sessantasei palloni liberi trasportano fuggitivi e corrieri al sud), e viene usata la microfotografia (inventata dal fotografo Dagron) per inviare da Parigi assediata a Tours, sede del governo provvisorio, dispacci per mezzo dei piccioni viaggiatori. Ma un’altra innovazione si afferma: i partigiani usano la guerra di popolo contro l’invasore tedesco e impiegano moltissimi franchi tiratori, cosa che indigna Bismarck, che afferma: “Bisognerebbe mettere a fuoco immediatamente tutti i paesi in cui si verificano tradimenti, impiccandone tutta la popolazione maschile”.

Nella campagna inglese contro gli Zulù Matabeli in Rhodesia (1893-1894) viene impiegata per la prima volta un’arma di micidiale efficacia: la mitragliatrice Maxim, che consente di ottimizzare il volume di fuoco. Accade che in una circostanza quattro mitragliatrici fermano un attacco di cinquemila Zulù uccidendone ben tremila. Subito dopo, nella guerra anglo-boera del 1899-1902 vengono usate dai coloni olandesi le uniformi kaki: non si tende più a impressionare il nemico, ma a mimetizzarsi e confondersi col terreno.

Cambiamo continente e portiamoci in Asia. Nella guerra russo-giapponese del 1905 si fa ricorso per la prima volta alla guerra elettronica, ma in maniera ancora timida e indecisa: l’8 marzo 1905, ad esempio, i radiotelegrafisti russi dell’incrociatore Ural intercettano le comunicazioni radio giapponesi, ma l’ammiraglio Rodzevenski, ignaro dei possibili, positivi effetti del radiodisturbo, non autorizza quella procedura secondo lui tanto nuova quanto sleale.

Passiamo all’Africa. Nella guerra italo-turca in Libia del 1911-1912 viene effettuato il primo volo aereo di guerra: il capitano Piazza su un velivolo Bleriot si libra sull’oasi di Zanzur il 23 ottobre 1911 e quattro mesi dopo viene effettuata la prima fotografia aerea, sempre a cura del capitano Piazza, il 23 febbraio 1912. Ma in quel conflitto vengono anche effettuati i primi bombardamenti aerei, quando il tenente Gavotti lancia a mano quattro granate su Ain Zara e Tagiura, viene usata l’autoblindo dagli italiani in Tripolitania nel 1912, e viene usato il binomio radio-aereo: è lo stesso Guglielmo Marconi che nel 1912 in Libia effettua la prima ricezione radio da un velivolo.

Prodiga di primizie tattiche e di innovazioni tecnologiche è la prima guerra mondiale (1914-1918). Per la prima volta viene usato, dai tedeschi, il dirigibile a scopo di bombardamento: uno Zeppelin contro il forte di Liegi il 5 agosto 1914 e altri due Zeppelin su Parigi il 20 marzo 1915. I francesi impiegano per la prima volta un’unità di aerei da bombardamento (accade in Lorena nel settembre 1914) e ha luogo il primo aerosiluramento, nell’agosto 1915 da parte di un pilota britannico contro navi turche presso Gallipoli.

Inoltre, vengono impiegati, dai tedeschi, i gas asfissianti, cosa che ha per immediata conseguenza l’invenzione della maschera antigas; il primo prototipo di carro armato viene sperimentato per la prima volta dall’esercito britannico il 6 settembre 1915, l’invenzione ha successo e il carro armato viene poi impiegato realmente nella battaglia della Somme del 1916. Viene anche inventato il binomio cannone-ferrovia: il 23 marzo 1918 il cannone “Parigi”, da 210 millimetri di calibro e con una gittata di ben 130 chilometri; sette cannoni tedeschi di questo tipo sparano 303 granate su Parigi da oltre cento chilometri. E infine viene usato militarmente il paracadute (ideato da Leonardo nel 1495), quando alcuni ufficiali italiani si paracadutano dietro le linee austriache e svolgono intelligence impiegando poi i piccioni viaggiatori per inoltrare le comunicazioni. 

Concludiamo questa panoramica con la guerra civile spagnola (1936-1939): per la prima volta una guerra scoppia a causa di due funerali contemporanei (quelli del repubblicano Josè del Castillo e del nazionalista Josè Calvo Sotelo, a Madrid il 14 luglio 1936). In questo conflitto viene realizzato il primo ponte aereo in guerra: gli aerei italiani di Bonomi ed Ettore Muti trasportano dal Marocco in Spagna l’esercito di Francisco Franco il 4 agosto 1936. Per la prima volta un centro abitato subisce un bombardamento aereo (si tratta di Guernica, da parte della Legione “Condor” tedesca) e il sonar viene impiegato a scopo bellico: il 30 agosto 1937 il sommergibile britannico “Havoc” usa il sonar contro il sommergibile italiano “Iride” comandato dal principe Junio Valerio Borghese, uno che farà ancora parlare di sè.

Il conflitto ideologico, il bombardamento sui centri abitati e la guerra sottomarina preludono ormai all’imminente seconda guerra mondiale; ma questo farà parte dell’argomento della prossima puntata.