Dall’Europa all’Italia, si stringe l’asse fra Magna Carta ed ENoP
01 Febbraio 2011
Lo scorso anno Magna Carta è stata ammessa come Fondazione italiana di area liberal-conservatrice all’European Network of Political Foundation (ENoP), autorevole organismo che fa da ponte tra le fondazioni politiche europee, le istituzioni Ue e gli attori della società civile nei settori della promozione della democrazia e della cooperazione allo sviluppo.
Dopo il debutto in Europa, per la prima volta Magna Carta ‘traghetta’ ENoP in Italia, consolidando il legame stretto con il network e con le oltre 60 fondazioni che lo animano: dal 21 al 23 febbraio la fMC ospiterà presso Villa Tuscolana, a Frascati, l’ENoP training course 2011 dal titolo “Instruments and thematic programmes of the EU in democracy promotion and development cooperation”, un evento a cui parteciperanno delegati delle fondazioni europee provenienti dai Paesi membri dell’Unione Europea e da quelli che aspirano ad avere un posto a Bruxelles.
Il training della tre giorni di studio è affidato alla dottoressa Greta Jensen, esperta in technical and management consultancy per le organizzazioni internazionali non governative, con particolare attenzione verso i temi dell’educazione, della salute e dell’ambiente. Dopo un’introduzione sulle attività svolte da ENoP, durante la prima giornata dei lavori ai partecipanti verrà offerta un’ampia panoramica sul tema dei Fondi Europei, affrontando nello specifico questioni come le opportunità di finanziamento, le linee di bilancio, gli strumenti selezionati e i programmi dell’Unione Europea in materia di sviluppo della cooperazione e della promozione della democrazia.
Sempre nella prima giornata e fino alla fine della seconda, la Jensen si concentrerà sulla teoria e la pratica della pianificazione di un progetto attraverso il metodo del Logical Framework Approach – uno strumento di analisi e gestione dei progetti che consente di esaminare in maniera analitica la situazione esistente al momento della preparazione di un progetto; stabilire una gerarchia logica dei mezzi con cui raggiungere gli obiettivi; individuare alcuni dei rischi potenziali; monitorare e valutare gli output e i risultati – fino ad arrivare alla stesura di un vero e proprio documento di presentazione del piano che contenga anche le analisi della sua sostenibilità economica. L’ultimo giorno del corso sarà dedicato alla discussione e alla valutazione dei temi affrontati durante le lezioni, per verificare la loro comprensione in un momento di confronto e condivisione comune.
Parallelamente, la fondazione Magna Carta acquisisce un sempre più ampio respiro internazionale – già testimoniato dalla sua presenza nel European Ideas Network (EIN) dal 2004. E’ un passo decisivo verso un futuro che sarà sempre più determinato dal saper guardare al di là dei confini nazionali e dalla volontà di stringere la mano ai nostri “vicini di casa” europei.