Dalli a Scattone ma silenzio su Grillo
15 Settembre 2015
di Ronin
Caro Grillo, senti a noi una volta tanto: proprio tu che hai già una condanna per omicidio colposo, inflitta prima di quella ricevuta ieri per diffamazione, non lanciarti in paragoni azzardati tipo «andrò in galera come Pertini e Mandela». Lasciamo stare il dettaglio che Mandela non chiuse le centrali nucleari in Sudafrica. Il vero rischio che corri è un altro: se ti lanci in accostamenti del genere verrà spontaneo pensare che più che a personaggi di questo calibro, il tuo caso andrebbe accostato a quello di Scattone, a cui ti accomuna appunto il reato: omicidio colposo.
Lungi da noi partecipare all’indecente campagna contro Giovanni Scattone, una persona che ha pagato la sua pena con la giustizia e non si capisce perché, nella patria di Beccaria, debba scontare ulteriori sanzioni sociali. Ma detto ciò, caro Grillo, non esagerare e smettila di farti passare per una vittima, vista la gravità dei reati di cui stiamo parlando. Anzi, se proprio vogliamo restare in tema, magari chiediti perché mai la stampa codina e che ti dà tanto spago oggi si esercita contro Scattone e invece resta in religioso silenzio quando si parla di te.
Sai, caro Grillo, anche la diffamazione è un reato odioso, perché colpisce la reputazione di persone assenti che non possono ribattere e difendersi adeguatamente, come è successo con il professor Battaglia – convinto nuclearista – a cui tu dicesti «ti prendo a calci in c… ti sbatto fuori dalla tv, ti denuncio e ti mando in galera». Aggredire verbalmente qualcuno senza un valido argomento, questa la sanzione dei giudici, è un pochino diverso dallo sdraiarsi per protesta davanti a una centrale nucleare in attesa che la polizia ti porti via. La diffamazione non è una modalità della lotta politica. E tu certo non sembri un campione della protesta non violenta.
Ma i vari Travaglio& company su di te tacciono, e lasciano che tu ti presenti come un campione della resistenza, uno come Pertini o Mandela, gente che ha passato anni in galera. Da quel che sappiamo, tu la vita la passi nella tua bella villa al mare, con tutte le comodità. Insomma: siamo seri, una volta tanto.