Dallo “spirit cooking” ai reati sessuali contro minorenni ma che sta succedendo al partito democratico americano?
20 Settembre 2017
Secondo il Daily Caller si moltiplicano i casi di sindaci americani accusati di reati sessuali contro minorenni, abusi fisici di vario tipo, pornografia infantile. Il giornale mette insieme undici casi che si sono susseguiti dal 2016 e che meritano di essere ricordati brevemente. La settimana scorsa si è dimesso il sindaco di Seattle, Ed Murray, dopo ripetute accuse da parte di cinque persone che dicono di essere state molestate dall’attuale primo cittadino quando erano bambini. Anche Rick Nelson, sindaco di Stillwater, una cittadina dello Stato di New York, si è dimesso dopo essere stato arrestato con accuse legate alla pornografia infantile. Nelson non è nuovo ad accuse del genere, ma non è mai stato condannato in passato, come quando si lasciò andare ad atteggiamenti giudicati “sconvenienti” nei confronti di una bimba di cinque anni su un bus scolastico, all’inizio degli anni Ottanta.
L’ex sindaco di Clayton, siamo sempre nello stato di New York, il 78enne Dale Kenyon, è stato accusato di aver abusato di una teenager per tre anni. Dwayne Schutt, 61 anni, sindaco di Randolph, in Nebraska, è stato arrestato lo scorso luglio anche lui con svariate accuse per reati sessuali. Secondo la polizia, Schutt avrebbe abusato di un minore per quattro anni, da quando la vittima aveva 13 anni. Schutt è ancora in carica, sotto processo. L’ex sindaco di una cittadina dell’Ohio, Richard Keenan, è finito sotto accusa lo scorso aprile per aver ripetutamente violentato una bambina di quattro anni. Il primo cittadino della californiana Stockton, Anthony Silva, faceva ubriacare dei giovani e poi li videoregistrava in partite di strip-poker, giochi di carte con spogliarello annesso, mentre Kenneth Lewis Barrett, il suo collega di Winston, in Oregon, è finito in trappola durante una operazione sotto copertura della polizia: insieme ad altri tre personaggi avevano adescato una quattordicenne per farci sesso. Quando è stato fermato dagli agenti, Barrett era armato.
Una ragazzina vittima di stupro, durante il processo al suo aguzzino, ha raccontato di aver subito lo stesso genere di trattamento da un sindaco della Georgia, Christopher Wright, che l’ha costretta a fare sesso orale. Wright, condannato, se l’è cavata con vent’anni di interdizione dai pubblici uffici e un risarcimento di mille dollari. L’ex sindaco texano di Rockdale, Darral Gene Walker, è accusato di profusioni ai danni di una diciassettenne ed ha commentato la vicenda spiegando di aver palpato il minore “non per dargli una gratificazione sessuale ma per ragioni educative”. L’ex sindaco di Millbrook, stato di New York, il signor Donald Briggs, infine, deve vedersela con accuse simili sempre ai danni di una diciassettenne.
Ci siamo presi la briga di andare a verificare il colore politico dei sindaci implicati in questi casi ed il rapporto è 10 a 1 per i Democratici. Negli undici casi raccolti dal Daily Caller, solo Silva, quello degli strip poker con i ragazzini, è repubblicano, ed è stato condannato a 40 ore di pena da scontare nei servizi civili. Gli altri sono tutti membri o vicini al partito di Barack Obama e Hillary Clinton. Murray è il sindaco di Seattle, che non è proprio una cittadina di provincia ma una grande metropoli americana. Nelson è il padre di uno degli uomini impegnati nella campagna di Bernie Sanders, il candidato socialista sconfitto dalla Clinton alle primarie. Kenyon era nello staff di Bill De Blasio, l’attuale sindaco di New York.
Si resta davvero stupefatti davanti a queste storie, lo stesso stupore che provammo durante la campagna elettorale del 2016, quando emersero i particolari più scabrosi del “Podestafile” – lo scandalo che prende il nome da John Podesta, braccio destro di Hillary e pezzo da novanta del partito. Grazie alle rivelazioni di WikiLeaks si vennero a sapere molte cose sui Democratici, compreso che il fratello di John, Tony, organizzava “spirit cooking”, cene spiritiche con tanto di performer estreme, per i suoi amici (e ci invitava anche il fratello). Le performer protagoniste delle cene, considerate artiste di grido della scena ‘neosatanista’ americana, davano vita a spettacoli inquietanti, con tanto di scritte sui muri condite di sangue mestruale.
Ora va sottolineato che in molti dei casi che abbiamo elencato ci sono accuse e processi ma non ancora condanne definitive, questo è bene ricordarlo. Ma ciò non toglie che alla fine uno si chieda cosa diavolo sta succedendo al partito democratico americano?