Danimarca vs Germania, sfida per il dominio del nord Europa

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Danimarca vs Germania, sfida per il dominio del nord Europa

17 Giugno 2012

Indicata ormai come modello, per tutti la Danimarca è rimasta quella sorprendente del 1992, quando vinse l’europeo da ripescata. Eppure, 20 anni dopo, la squadra c’è e se oggi la Germania uscisse sconfitta potrebbe salutare in anticipo Polonia-Ucraina. È così nel calcio ma anche nella “vita vera” dove i tedeschi, malgrado la loro grande potenza economica, rischiano parecchio se l’erba dei vicini tende a ingiallirsi.

I precedenti storici per i danesi non sono però incoraggianti. La Seconda guerra dello Schleswig (in danese Slesvigske Krig; in tedesco Zweiter Schleswig-Holsteinischer Krieg) o Guerra tedesco-danese è un conflitto armato svoltosi nel 1864 tra la Confederazione germanica (Prussia e Austria in particolare) e Regno di Danimarca, dagli esiti disastrosi per i rossi. Di fatto, le truppe prussiane invasero il ducato di Schleswig e dopo 9 mesi di aspri combattimenti si arrivò al trattato di Vienna che suggellò la netta vittoria tedesca: tutta la Regione venne ceduta ad Austria e Prussia. Oltre al danno, la beffa: molti stati malsopportarono il tono inflessibile e rigoroso dei Danesi, che per questi motivi videro cadere l’appoggio di svariati vicini, prima fra tutte la Gran Bretagna.

Naturalmente i rapporti, nel giro di qualche tempo, tornarono floridi. Anche grazie alla prossimità geografica i due paesi hanno tradizionalmente rotte commerciali e interessi in comune. A tutt’oggi la Danimarca, tra i primi produttori europei di latte, burro e formaggi, suini e pollame esporta molto in Germania e in GB. Inoltre il porto di Copenaghen è sicuramente tra i più all’avanguardia dell’intera Ue e rappresenta un punto i riferimento fondamentale per le rotte del nord Europa.

Sul campo,il bilancio dei 25 precedenti è di otto vittorie rosse, tre pareggi e 14  vittorie teutoniche. Tuttavia, la Danimarca ha la meglio nei confronti giocati nelle fasi finali di un mondiale o un europeo (due vittorie su tre partite) e gli scandinavi non hanno mai perso negli ultimi 3 match contro la Germania (tutte amichevoli). Considerando che i due paesi si sono affrontati per la prima volta in amichevole a Copenhagen il 6 ottobre 1912 si può parlare di una classica del calcio del vecchio continente.

Nel match di oggi entrambi i team hanno tutto da perdere, con una sconfitta potrebbero veder terminare il torneo tutte e due le compagini. In più, la Germania è tradizionalmente portata a creare gioco, ecco perché si annuncia una partita tesa e dai ritmi piuttosto alti. La concreta compattezza tedesca se la vedrà quindi con le individualità danesi dei già famosi Eriksen e Bendtner; attenzione però anche all’esperienza di Rommedhal, Kjaer e Agger e alle sorprese S.Poulsen e Krohn-Dehli.