Darfur, BBC: la Cina alimenta il conflitto fornendo armi e caccia

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Darfur, BBC: la Cina alimenta il conflitto fornendo armi e caccia

13 Luglio 2008

La Cina alimenta il conflitto nella regione sudanese del Darfur, garantendo forniture di armi e addestrando i piloti dei cacciabombardieri usati negli attacchi aerei, violando così l’embargo Onu sulle armi. E’ quanto emerge da un’inchiesta condotta dalla Bbc, che ha individuato autocarri carichi di armi nella regione occidentale del Sudan e ha saputo di piloti addestrati da Pechino per guidare i caccia cinesi Fantan A5.

Nella regione sudanese è in corso dal febbraio 2003 una guerra civile che ha causato finora oltre 300.000 morti e ha costretto più di 2,5 milioni di persone ad abbandonare i loro villaggi, distrutti dalle milizie arabe dei janjaweed sostenute dal governo di Khartoum. Domani, il procuratore generale della Corte penale internazionale dell’Aia, Luis Moreno-Ocampo, chiederà l’incriminazione del Presidente sudanese Omar al Bashir per aver orchestrato la campagna di violenze degli ultimi cinque anni.

La Bbc ha rintracciato un primo carico di armi cinesi Dong Feng nel Darfur occidentale, in mano a un gruppo di ribelli, che lo avevano catturato alle forze governative, stando a quanto poi riferito da testimoni indipendenti. L’emittente britannica ha quindi filmato l’arrivo di un secondo autocarro e ha appurato che su entrambi i mezzi era presente attrezzatura militare anti-aerea. I deu camion facevano parte di un carico di 212 autocarri di armi Dong Feng di cui l’Onu è venuta a conoscenza tre anni fa, ma senza poi riuscire a rintracciare dove fossero stati inviati. "Non abbiamo accesso ai depositi militari sudanesi – ha precisato un esponente del comitato Onu incaricato di indagare sulla vicenda, Ej Hogendoorn – non siamo autorizzati a registrare i codici di fabbricazione o i numeri di modello o altro per verificare questo genere di cose".

La Cina non ha voluto commentare l’inchiesta, ribadendo però il suo pieno sostegno all’embargo Onu sulle armi e facendo sapere di aver chiesto al governo sudanese di non utilizzare armi cinesi in Darfur. "Non serve a niente chiedere rassicurazioni a un alleato che chiaramente non ha intenzione di rispettare la risoluzione", ha commentato un legale internazionale, Clare de Silva. La Cina è il principale partner politico ed economico del Sudan, da cui acquista greggio.

La Bbc ha accertato anche l’utilizzo di cacciabombardieri cinesi negli attacchi aerei che di solito precedono l’assalto dei janjaweed ai villaggi del Darfur. Negli anni scorsi, testimoni hanno sempre riferito di velivoli russi, ma la Bbc ha ottenuto le fotografie satellitari di due caccia cinesi Fantan presenti all’aeroporto di Nyala, capitale del Darfur del Sud, il 18 giugno 2008. Lo scorso febbraio, una madre di sette figli, Kaltam Abakar Mohammed, ha visto tre dei suoi bambini fatti a pezzo dopo un attacco lanciato da questo genere di velivolo, l’unico di base in Darfur nel corso dell’anno, stando a quanto emerso dalle indagini.

Si ritiene che i Fantan cinesi siano stati consegnati al Sudan nel 2003, prima che venisse imposto l’embargo, sottolinea la Bbc. Tuttavia, due fonti hanno riferito all’emittente britannico che Pechino è sempre impegnata nell’addestramento dei piloti, attraverso personale giunto due anni fa nel Paese africano e noto con la sigla K8s. Il legale Da Silva afferma che l’addestramento rappresenta un’altra violazione dell’embargo.

L’inchiesta è stata realizzata dalla trasmissione tv ‘Panorama’ della Bbc e verrà trasmessa domani sera.