Darfur. Liberate due cooperanti umanitarie rapite a luglio
18 Ottobre 2009
di redazione
Due cooperanti appartenenti all’associazione umanitaria irlandese "Goal" sono state liberate oggi in Darfur. Lo ha annunciato il ministro degli Affari umanitari del Sudan Abdel Baqi al Jailani. Le due donne, una irlandese e l’altra ugandese, erano state rapite il 3 luglio scorso nella tormentata regione del Sudan.
Le due donne, l’irlandese Sharon Commins e l’ugandese Hilda Kawuki, erano state sequestrate il 3 luglio nel loro ufficio a Kutum, nel nord del Darfur, da un gruppo di uomini armati che aveva chiesto un riscatto. Le cooperanti hanno dunque passato oltre 100 giorni nelle mani dei rapitori, e il loro sequestro è stato il più lungo mai avvenuto in Darfur.
Il ministro al Jailani ha detto che "non è stato pagato alcun riscatto" precisando che alcuni capi tribali locali hanno esercitate pressioni sui rapitori perché liberassero i loro ostaggi. Sempre secondo il responsabile sudanese "le due donne sono in ottima salute" e in giornata saranno portate a Khartoum da dove poi faranno ritorno ai loro paesi di origine.
Dal 2003 il Darfur è in preda ad una sanguinosa guerra civile che ha già fatto 300 mila morti e quasi tre milioni di profughi.