David Mamet e le donne d’acciaio dell’America in guerra
06 Giugno 2010
di David Mamet
Tiffy Gerhardt (Abby Brammell) è la moglie di Mack Gerhardt, uno degli agenti speciali dell’Unità (The Unit), gli uomini della Delta Force. Un giorno Tiffy si trova casualmente invischiata in una manifestazione pacifista organizzata al di fuori della Base militare dove il marito lavora sotto copertura. Incuriosita dalle parole d’ordine dei pacifisti, la donna decide di andare ad ascoltare uno dei loro seminari. Riportiamo di seguito un estratto della sceneggiatura firmata dal regista David Mamet, un ottimo esempio di "scrittura patriottica", se così si può dire, utile a smitizzare l’utopismo pacifista che sembrava ammutolito dopo l’11 Settembre e che invece, dalla Guerra in Iraq al blitz sulla Freedom Flottilla, sembra aver rialzato di nuovo la testa.
Professore: (rivolto ai suoi studenti nell’aula del seminario) La storia dei conflitti ci insegna che niente può essere risolto finché una parte non riconosce la legittimità del punto di vista della parte avversa. Nelle relazioni fra stati, come in quelle tra bambini, spesso si litiga. Qual è la prima cosa da fare in questo caso?
Studentessa: Be’, farli smettere
Professore: Molto bene. Esatto. Ora, la guerra…
Tiffy: “Niente può essere risolto finché una parte non riconosce la legittimità del punto di vista… di chi?”
Professore: Della parte avversa
Tiffy: Che mi dice di Hitler?
Professore: Chi risponde?
Studentessa: Il trattato di Versailles
Professore: Eccellente, eccellente, se il trattato di Versailles fosse stato equo con la Germania, alla fine della Prima Guerra mondiale, il popolo tedesco avrebbe appoggiato il Nazismo? Ora…
(Tiffy alza la mano)
Professore: Sì?
Tiffy: Settembre 2001. Tremila morti. Dovevamo riconoscere ai terroristi il diritto di uccidere?
Studentessa: Hanno subito molte ingiustizie…
Tiffy: Sì, hanno subito molte ingiustizie ma questo non dà loro ragione.
Studentessa: Anche se qualcuno uccide i loro figli?
Tiffy: Sì. Sai una cosa? Non mi dispiace per i figli degli altri, mi dispiace se uccidono i miei figli. Se penso che tu mi abbia offeso io mi aspetto che tu me lo dica. Ma se viene a casa mia di notte, armato di coltello, non esiterò a spararti perché ho una famiglia da difendere. E’ lontano dal vostro punto di vista?
Studentessa: La Bibbia dice ‘non ucciderai’
Tiffy: Già, i terroristi hanno saltato quel versetto
Professore: Da che parte sta lei?
Tiffy: Io sto dalla parte degli americani
Professore: Ma l’ho vista che protestava a favore della pace
Tiffy: No, entravo alla Base.
Professore: Lavora alla Base?
Tiffy: Più o meno. Ed ho qualcos’altro da dire: ‘il prezzo dell’arroganza si paga col sangue’ (leggendo ironicamente un cartello dei pacifisti). Cosa vuol dire? E poi: come fate con la vostra saggia superiorità a rimproverare gli uomini e le donne che giurano sulle loro vite di difendervi? Fermate i pompieri se spengono un incendio? Davvero? Be’, c’è un incendio adesso, siete in guerra, e non posso credere che non ve ne siate accorti!
Studentessa: (alzandosi esterrefatta) Tu sei fuori di testa e sei nell’aula sbagliata!
Tiffy: Dove sono finiti i diritti della parte avversa?
Studentessa: Questo è un incontro per la pace!
Tiffy: Ok, bene. Vi battete per la pace? Tanto meglio, è quello che uomini e donne della Base fanno sempre. Tanto meglio. Ora, avrei altre domande…
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David Mamet è nato a Chicago il 30 novembre del 1947. Regista, sceneggiatore, drammaturgo, ha ricevuto due nomination all’Oscar e vinto il Premio Pulitzer nel 1984 con l’opera teatrale Glengarry Glen Ross. Dal 2006, insieme a Shawn Ryan, ha scritto e diretto "The Unit", un action drama che racconta le missioni segrete e la vita quotidiana di un gruppo di agenti speciali della Delta Force, l’elite militare degli Usa che risponde unicamente agli ordini del Presidente. Il telefilm è ispirato al libro Inside Delta Force: The Story of America’s Elite Counterterrorist Unit, di Eric Haney.