Ddl lavoro. No all’arbitrato per licenziamenti, Governo battuto su amianto

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Ddl lavoro. No all’arbitrato per licenziamenti, Governo battuto su amianto

21 Aprile 2010

La clausola compromissoria sull’arbitrato non può riguardare controversie relative al licenziamento. La commissione Lavoro della Camera ha approvato l’emendamento al ddl lavoro presentato dal relatore Cazzola (Pdl).

Viene così recepito l’avviso comune siglato dalle parti sociali, prima che il capo dello Stato rinviasse alle Camere il provvedimento per una nuova deliberazione. La Commissione ha rafforzato la volontarietà del lavoratore nel riscorso all’arbitrato e ha messo dei paletti a quello secondo equità. Secondo il Pd le modifiche sono insufficienti a venire incontro ai rilievi del Presidente della Repubblica.

Poco prima la stessa commissione  ha invece bocciato l’emendamento del governo al ddl lavoro, che puntava a modificare l’articolo 20 sui lavoratori esposti all’amianto sulle navi di Stato. E’ stata infatti respinta la proposta di modifica che, come spiega il relatore Cazzola, "provava a escludere la responsabilità penale lasciando solo quella civile degli ammiragli e assicurava il risarcimento per i lavoratori". L’emendamento, relativo a uno degli articoli oggetto di osservazione da parte del presidente della Repubblica, sarà comunque ripresentato in aula "per colmare un vuoto legislativo".

Il sottosegrerario al Lavoro, Pasquale Viespoli, si augura invece che, recuperando la proposta sull’amianto bocciata in Commissione, il testo sia confermato dall’Aula della Camera e poi dal Senato.

Il prossimo martedì è previsto il voto del mandato al relatore in vista dell’approdo in Aula.