De Benedetti: perché voterò NO al referendum costituzionale
28 Settembre 2016
di Redazione
“Su Italicum solo tattica” afferma De Benedetti presidente del Gruppo editoriale L’Espresso, in un’intervista al Corriere della Sera e avverte il Presidente del Consiglio: “se vincesse il No, Renzi dovrebbe dimettersi il giorno dopo”.
De Benedetti qualche mese fa aveva legato la sua scelta per il referendum alle modifiche della legge elettorale l’Italicum e oggi nell’intervista ribadisce perché voterà NO al referendum il prossimo 4 dicembre: “Se ci fosse vera volontà politica, ci si potrebbe accordare per una nuova legge elettorale; ma al momento vedo solo tattica. I Cinque Stelle vogliono il proporzionale puro, e non mi stupisce: un movimento populista è sempre contro qualsiasi forma di maggioritario”.
E su Berlusconi dice “aspetta col cappello in mano. Comunque finisca il referendum, ci guadagna: anche se vince il Sì, Renzi avrà bisogno di lui. La scelta di Parisi si spiega così. Insieme, Renzi e Parisi si accorderanno, ridimensionando la sinistra e restituendo Salvini alle valli che aveva disceso con orgogliosa sicurezza. Di sicuro per combattere i populismi appare inevitabile che al partito di Renzi si sommino una parte dei voti e dell’apparato del centrodestra“.