De Girolamo, Alfano: “Registrazioni rubate, il rischio è la barbarie”
13 Gennaio 2014
di redazione
Secondo il vicepremier e leader di Ncd, Agelino Alfano, "Nunzia De Girolamo, che all’epoca non era neanche ministro, è stata abusivamente e a nostro avviso illecitamente intercettata". Il vicepremier interviene sulla vicenda delle registrazioni rubate al ministro, che non risulta indagata, si è detta pronta a chiarire la vicenda e nelle ultime ora è finita nel tritacarne del teatrino mediatico. Alfano si è chiesto se la gazzara "non sia solo una cortina fumogena per coprire responsabilità di altri". "Non sono intercettazioni giudiziarie autorizzate da un pm. Sono frasi rubate in un domicilio privato da parte di chi a questo domicilio privato ha avuto accesso grazie alla fiducia di chi gli ha aperto la porta. Se l’Italia va verso una deriva in cui, con tutti i meccanismi della tecnologia moderna, possiamo cominciare a rubare le frasi e le parole anche dette nelle quattro mura di una casa, io penso che il nostro Paese si avvierà verso un grado di barbarie che alla fine interromperà tutti i rapporti fiduciari. Nessuno si sentirà più libero di poter parlare serenamente con il proprio interlocutore".