Debito pubblico, a marzo registrato record storico: 2.228,7 mld
14 Maggio 2016
Stando al Bollettino Statistico della Banca d’Italia, il debito pubblico a marzo è salito di 14 miliardi a 2.228,7 miliardi, toccando un nuovo massimo storico. Il record precedente risaliva al maggio del 2015 con i suoi 2.219,6 miliardi. L’incremento è stato, però, inferiore al fabbisogno finanziario mensile, risultato pari a 21 miliardi (18,6 miliardi nel marzo 2015), grazie alla minore disponibilità delle scorte liquide del Tesoro.
L’indebitamento dell’Amministrazione centrale è cresciuto di 13,9 miliardi, mentre quello degli Enti locali e di quelli di previdenza è rimasto complessivamente stabile. Quanto alle entrate tributarie registrate a marzo, esse sono state pari a 27,8 miliardi, stabili rispetto allo stesso mese del 2015, portando a 89,6 miliardi quelle del primo trimestre, in rialzo di 3,9 miliardi su base annua (+4,6%).
Il segnale più grave è individuabile sul trend della montagna debitoria, considerando che le scorte di liquidità restano inferiori a quelle di un anno fa, probabilmente in conseguenza dei livelli abnormi toccati nel 2015, per effetto del crollo dei rendimenti dei titoli di stato con il varo del “quantitative easing” della BCE.
Nei primi tre mesi dell’anno, quindi, il debito è cresciuto di 58,8 miliardi: +50 miliardi nel primo trimestre del 2015.