Decadenza in Giunta. Augello presidia aula, Pdl e Lega se ne vanno
18 Settembre 2013
di redazione
Pdl e Lega abbandonano la Giunta del Senato, prima del voto che ha bocciato (15 voti a 1) la relazione di Andrea Augello (Pdl) sulla conferma di Silvio Berlusconi a senatore nonostante la condanna sui diritti Mediaset. A favore della decadenza di Berlusconi hanno votato i senatori di Pd, il Movimento 5 stelle, Scelta civica, gruppo Autonomie, il presidente della Giunta, Stefàno, di Sel. Il gruppo formato da Pdl, Lega e Gal ha lasciato l’aula dopo aver ottenuto un voto separato sul ricorso alla Consulta per la legge Severino e l’altro ricorso alla Corte europea del Lussemburgo. La Giunta, dunque, per adesso applica la legge Severino sulla decadenza e, se non ci saranno sorprese, lo stesso dovrebbe accadere in aula. I passaggi successivi la decisione finale della Giunta e poi quella dell’aula, con la data fissata in calendario del presidente del Senato Pietro Grasso d’accordo con i capigruppo. E qui si riapre la discussione su voto palese e voto segreto. Intanto, Stefano ha detto di essere "rammaricato" dal fatto che il centrodestra abbia abbandonato la Giunta. "Abbiamo toccato con mano l’atteggiamento pregiudiziale del Pd, quando ha negato la natura giurisdizionale della Giunta", il commento dell’ex sottosegretario Caliendo (Pdl), come dire una riunione inutile con un esito precostituito. Unico a votare nel centrodestra proprio il relatore Augello, per "dovere istituzionale in qualità di relatore".