Denise gettata in mare, la mamma non ci crede

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Denise gettata in mare, la mamma non ci crede

10 Dicembre 2007

“Non credo che
Denise sia morta”. Lo dice Piera Maggio, madre della bimba
scomparsa. Intanto, in procura è arrivato l’uomo che avrebbe gettato in mare il cadavere.

Denise sparì nel nulla a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004 all’età di tre
anni.

I magistrati di Marsala
stanno interrogando Giuseppe Dassaro, l’uomo che si è accusato
di avere avuto un ruolo nella scomparsa di Denise Pipitone.
Dassaro è l’ex compagno di Rosalba Pulizzi, la zia di Denise,
anche lei in Procura e indagata per omicidio e sequestro di
persona.

Dassaro è entrato
nel palazzo della Procura dove da stamattina si trova l’ex
compagna. È probabile che i sostituti procuratori Angela Avila
e Marco Imperato, titolari dell’inchiesta sulla scomparsa di
Denise Pipitone, mettano a confronto le versioni degli ex
coniugi. Nei locali dove si svolgono gli interrogatori c’è il
procuratore capo Silvio Sciuto. I magistrati mantengono il
massimo riserbo sull’indagine.
Agli inquirenti Dassaro, all’epoca cognato del padre naturale
di Denise, ha raccontato di avere fatto sparire il corpo della
bimba, dopo il rapimento, e di averla gettata in mare.

Finora l’unica indagata nota dell’inchiesta sulla scomparsa della
bambina era Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise, che all’epoca
del rapimento non era ancora maggiorenne. È accusata di sequestro di
persona in concorso con ignoti. L’ex fidanzato tunisino di Jessica è
indagato per falsa testimonianza al pm. Nel settembre scorso il
procuratore di Marsala, Silvio Sciuto, dichiarò che “da due mesi le
indagini hanno avuto un impulso e che i complici non sono più ignoti”.
Sarebbe proprio Dassaro l’uomo che avrebbe secondo gli inquirenti dato
impulso alle indagini.