Deputati, palla lunga e pedalare!

Premessa: siamo a favore dello sport (sempre e comunque) e siamo così sportivi da non stupirci mai di nulla. Non possiamo negare però di aver sorriso quando, alle 16,49, abbiamo letto in un flash d’agenzia di una proposta piuttosto bizzarra che se avesse avuto un seguito avrebbe certamente cambiato il “peso” dei parlamentari (almeno quello fisico).

“Faccio un appello a Gianfranco Fini perché installi tra i banchi dell’aula di Montecitorio una pedaliera”, ha chiesto a pieni polmoni il deputato del Pdl Domenico Di Virgilio, in occasione dell’iniziativa «Cuori e motori» per la prevenzione del rischio cardio-vascolare. “I deputati passano molto tempo seduti per discutere e votare le leggi, e avere una pedaliera sotto il banco ci sarebbe utile per fare un po’ di attività fisica”. Perbacco! Una pedaliera?! L’idea ci è sembrata talmente curiosa da non riuscire neppure a capire se fosse una provocazione. In nostro soccorso è arrivata però la replica del Presidente della Camera.

Gianfranco Fini in persona ha risposto allo sportivissimo Di Virgilio facendogli sapere che “fare movimento è importante, ma in questo momento la Camera non intende dotarsi di pedaliere sotto i banchi dei parlamentari”. Quel pigrone di Fini!, c’è venuto da pensare in un primo momento. Letta la spiegazione, abbiamo capito: “La Camera non credo possa dar corso alla proposta non perché non la condivida, ma perché vi sarebbero dei costi e soprattutto perché ci sono altri momenti della giornata in cui, se vuole, un deputato può fare movimento”. Insomma, nada de nada (a parte una timida apertura nei confronti di una palestra o luogo dove fare movimento proposta da Bossi).

Fossimo stati al posto di Fini però avremmo dato via libera alla richiesta non fosse per avere la risposta pronta ad ogni prossima lamentela dei deputati: Avete voluto la bicicletta? Adesso pedalate…

(E.Z.)