Detenuto tenta il suicidio a Rebibbia, lo salva il compagno disabile
17 Novembre 2013
di redazione
Il carcere di Rebibbia negli ultimi anni accoglie così tanti detenuti disabili da essere diventato una specie di centro clinico, come aveva denunciato in una lettera pochi giorni fa il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni raccontando "la difficile situazione sanitaria e logistica del G11" e denunciando "la circostanza che il piano terra del reparto fosse utilizzato come Centro Clinico, senza averne le caratteristiche tecniche e strutturali e senza la presenza di personale medico e paramedico adeguato. I problemi sono cominciati quando, con i lavori di ristrutturazione del Centro Clinico di Regina Coeli, parte dei detenuti malati lì ricoverati sono stati trasferiti a Rebibbia e qui, per ospitarli, è stato adattato a Centro Clinico il piano terra del G11". E proprio dal G11 arriva una storia triste ma a lieto fine. Un detenuto ha tentato di suicidarsi impiccandosi alle sbarre, ma é stato salvato dal compagno di cella disabile su una sedia a rotelle, che l’ha sostenuto fino all’arrivo dei soccorsi.