Di Girolamo invita a riflettere anche suoi ex colleghi
03 Marzo 2010
di redazione
"Sentirsi chiamare mafiosi per una fotografia e una serie di illazioni che non mi appartengono è infamante in maniera assoluta". È ciò che ha dichiarato l’ex senatore Nicola Di Girolamo che racconta a RadioRai Gr Parlamento le sue prime ore dopo l’accoglimento delle dimissioni da palazzo Madama.
Nell’intervista telefonica, Di Girolamo spiega di non sapere ancora dove si costituirà e di aver preso la decisione di dimettersi come "atto dovuto verso la mia famiglia e il Parlamento". Sul suo stato d’animo, afferma: "Non penso a nulla di diverso rispetto a quello che ho cominciato a pensare martedì della scorsa settimana, quando è stata azzerata la mia vita". Alla domanda se si sente vittima sacrificale di una politica messa alla berlina ha replicato: "Le considerazioni sono molte. Credo che dovrebbero farle adesso anche altre persone tra cui miei ex colleghi". Di Girolamo si è detto soddisfatto degli applausi ricevuti in Aula da alcuni esponenti della maggioranza.