Di Maio a duello con Renzi: “Dica o meno se il Pd voterà taglio stipendi parlamentari”

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Di Maio a duello con Renzi: “Dica o meno se il Pd voterà taglio stipendi parlamentari”

24 Ottobre 2016

Renzi ci dica chiaramente se il Pd voterà oppure no la nostra proposta per dimezzare gli stipendi dei parlamentari. Se vogliono fare proposte ben venga, se invece vogliono rimandare la proposta in commissione significa affossare tutto e tenersi il malloppo”. 

Luigi Di Maio avverte il Pd, nel giorno in cui, alla Camera, arriva il ddl a firma 5 Stelle per il taglio degli stipendi dei parlamentari. La proposta è quella di portare le indennità da 5mila euro netti a 5mila lordi al mese. E il vicepresidente della Camera, in un post su Facebook, si rivolge direttamente al premier che a In mezz’ora lo aveva accusato di assenteismo, con il “37% di presenze in aula”, proponendo allora di tagliarli in proporzione alle assenze. E Di Maio ha replicato: “Va benissimo però si parte dalla base dello stipendio dimezzato, perché oggi già esiste una norma alla Camera e al Senato per cui se non partecipi a una giornata di voti ti tolgono 250 euro, però se il tuo stipendio base è 10mila lordi euro più rimborsi, capirai che 250 euro che ti tagliano sono relativi”.

Renzi aveva anche detto che i parlamentari alla fine guadagnano comunque più del capo del governo.  E Di Maio immediatamente: “Non dica inesattezze noi guadagniamo 3mila euro al mese e rendicontiamo tutti i rimborsi, lui prende più di 5mila euro e non sappiamo quello che si fa rimborsare. Lo sfidiamo a dare massima trasparenza su quanto spende, a partire dall’aereo da 170 milioni di euro”.

Renzi – ha detto Di Maio in un video allegato al post su Facebook – prima di tutto non accampi scuse: ci dica chiaramente, martedì il Pd voterà oppure no la nostra proposta per dimezzare gli stipendi ai parlamentari? Perché se vogliono presentare delle proposte sono bene accetti, se invece vogliono rimandarla in commissione, si traduce ‘mi tengo tutto il malloppo’. Non dica inesattezze, lo sa benissimo che noi del M5S guadagnamo 3mila euro al mese e rendicontiamo tutti i rimborsi, lui prende più di 5mila euro e non sappiamo quello che si fa rimborsare. Quello che sappiamo è che gli abbiamo rimborsato un aereo da 170 milioni di euro, ma lo sfido a rendere trasparente tutto quello che si fa rimborsare, la sua vita di lusso lo dica ai cittadini quanto ci costa”.