Dico, Mastella: giusto che la Cei dia precetti
03 Aprile 2007
di redazione
Assurdo pensare che la Chiesa, con le sue esternazioni sui Dico, alieni la sovranità del legislatore. Una risposta diretta al presidente della Camera Fuasto Bertinotti, quella del ministro della Giustizia Clemente Mastella che, in una lettera al Corriere della Sera, spiega: “Alla formulazione e all’approvazione delle leggi si arriva attraverso un processo democratico e una dialettica libera di posizioni”.
Secondo Mastella, “volere escludere pregiudizialmente una voce da questa dialettica è una negazione della laicità dello Stato che si basa sulla garanzia della libertà di opinione, non sull’impostazione di un’opinione laicista fatta passare per ideologia di Stato”. Ai cattolici democratici dell’Unione invece dice: “C’è il rischio che nella nobilissima dizione, cattolici democratici, si inserisca un’altra assurdità che ne capovolge il senso: da politici cattolici che si impegnano nella vita democratica a politici che intendono democratizzare la vita della Chiesa, abolendo il suo ordine gerarchico, cioé apostolico, per sostituirlo con una sorta di gestione assembleare”.