Dico: scontro nell’Unione, Cdl compatta

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Dico: scontro nell’Unione, Cdl compatta

14 Maggio 2007

Nell’Unione è il momento della resa dei conti sul riconoscimento
giuridico delle coppie di fatto. Il fronte laicista guidato da Emma Bonino
attacca gli esponenti del centro-sinistra schierati a difesa della famiglia e sabato
hanno partecipato alla manifestazione in piazza San Giovanni.

Ieri,
ospite della trasmissione In mezz’ora di Lucia Annunziata, il ministro per le Politiche comunitarie ha anche criticato quelle “parti
della maggioranza consistenti, quelli che ‘se non fossi ministro, andrei al
Family day’ per intenderci”, che hanno così “affossato” i Dico. Il riferimento
a Francesco Rutelli è evidente. 

Alla
Bonino ha risposto il capogruppo dell’Udeur alla Camera, Mauro Fabris: “Per noi
cattolici che siamo in politica, diventa sempre più difficile essere in
un’alleanza dove ministri come la Bonino, e altre forze politiche, esprimono
livore e odio contro i credenti e la Chiesa”.

La
polemica coinvolge però tutte le aree della maggioranza, a cominciare dal
Partito democratico. Piero Fassino, che non ha partecipato né alla
manifestazione di piazza San Giovanni, né a quella di piazza Navona, ha cercato
una posizione equidistante non priva di ambiguità: “Compito della politica è di
far incontrare queste due piazze, e questo è il compito del Pd”, anche perché
non tutto può essere riportato solo al tema dei Dico “che io difendo”. Per il
ministro delle Pari Opportunità, la diessina Barbara Pollastrini, “il Pd dovrà
avere nel suo Dna il valore della laicità”, il che si concretizza anche con la
difesa dei Dico che “non minacciano le famiglie, non tolgono loro nemmeno
un’unghia”. Ma sui due sono piovute critiche dal leader dello Sdi, Enrico
Boselli: i toni dei Ds sono tali da “indebolire i laici” e Fassino pare “Giano
bifronte”.

La
Cdl, invece, rimane compatta sulla questione Dico. Secondo il coordinatore di
Forza Italia, Sandro Bondi, “il ddl sui Dico non passerà, la maggioranza li ha
già affossati”. Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati azzurri
ribadisce: “Gli italiani hanno detto di no a Prodi e ai suoi Dico”. Le fa eco
il presidente di An, Gianfranco Fini: “In piazza San Giovanni c’erano tanti
cattolici, certamente, ma anche molti laici, non credo comunque che questo
possa cambiare qualcosa per i Dico: ormai sono affossati”.