“Dieci o undici Paesi” remano contro Mogherini alla politica estera Ue
15 Luglio 2014
di redazione
Dieci, forse undici Paesi pronti a dire no. Il ministro degli esteri italiano Federica Mogherini è in corsa per la poltrona di responsabile della politica estera dell’Unione Europea ma sarebbe il blocco dei Paesi dell’Est a remare contro preoccupati dall’appeasement con Mosca di Bruxelles dopo l’invasione russa della Crimea e la situazione in Ucraina. Fonti vicine a Juncker hanno lasciato filtrare la notizia. La Lituania, ad esempio, ha già detto no alla Mogherini, parlando di "preoccupazioni condivise" nelle cancellerie dell’Europa dell’Est. "Non sosterremo la candidatura del ministro italiano", ha detto il premier lituano Algirdas Butkevicius alla radio pubblica. Domani sapremo chi succederà a Lady Ashton, l’impressione è che si punti su una donna, mentre circola il nome della bulgara Kristalina Georgieva, alternativo alla Mogherini ed attuale commissario per l’azione umanitaria. "Nessuno ha mai sollevato obiezioni," sulla candidatura italiana, ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per gli Affari europei, Sandro Gozi. "Federica Mogherini ha il sostegno unanime di tutti i leader socialisti". Durante l’incontro tra il presidente Napolitano e il premier Renzi di stamattina è probabile che sia stato anche toccato l’argomento nomine Ue.