Dispersione di acqua: Puglia “colabrodo” d’Italia

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Dispersione di acqua: Puglia “colabrodo” d’Italia

22 Marzo 2011

Il dato è chiaro, non ammette repliche ed è fornito dall’Istat: nel 2008 la regione in Italia che ha perso più acqua è la Puglia. L’analisi ripropone la criticità della re­te Idrica dell’Acquedotto Pu­gliese ancora lontana da mi­gliorare la “produttività”. Se a livello nazionale la disper­sione di acqua potabile è del 47% (nel senso che per ogni 100 litri di acqua erogata se ne immettono in rete 47 in più), la Puglia guida la classifi­ca delle regioni italiane con l’87% (vedi grafico). Ovvero, riferiscono gli analisti Istat. Di poco inferiore la dispersio­ne delle risorse idriche in Sar­degna (85 litri), Molise (78) e Abruzzo (77). Le più virtuose risultano le province autono­me di Trento e Bolzano con so­lo 26 litri in più, seguite da Lombardia e Trentino Alto Adige (27).

Il monitoraggio (relativo al 2008) è stato diffuso ieri dall’Istat alla vigilia della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’Onu e edebratï ogni 21 mar­zo. I dati diffusi provengono da indagini condotte dall’Istat ne­gli ultimi anni, tra le quali la “Ri­levazione sui servizi idrici”, gli “Aspetti della vita quotidiana”, i “Consumi delle famiglie” e la “Rilevazione sui dati meteoclimatici e idrologici”.

In valori assoluti l’analisi dell’Istat indica che l’acqua pre­levata ammonta a quasi 210 milioni di metri cubi di cui m milioni sottoposti a processo di potabilizzazione. Ovvero il 45,2%. Ma la quantità d’acqua immessa nelle reti di distribu­zione è pari a 48 milioni di metri cubi per una quantità erogata pari a 259 milioni (46,6% non è erogato). Per stra­da (perdite fisiche e acqua non pagata) si disperdono ben 226 milioni di metri cubi che rap­portati alla quantità effettiva giunta nei rubinetti porta l’87%. Ovvero, come evidenzia lo studio, “per far arrivare 100 litri ai clienti finali bisogna pre­vederne 187 litri”. In percen­tuale, le perdite della rete idri­ca pugliese sono pari ai 47%: dei 485,3 milioni di metri cubi di acqua immessa nelle reti, solo 259,1 milioni (il 53%) viene erogata.

La Puglia, inoltre, è in cima alle classifiche anche per quanto riguarda il prezzo dell’acqua. Infatti, è la quarta regione in Italia con 312 euro dopo la Toscana (369), l’Umbria (339) e l’Emilia (319). La Puglia supera la spesa media nazionale annua che è di 270 euro, L’analisi è dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all’anno 2009.1 dati sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (in linea con quanto calcolato dal Comitato di vigilanza sull’uso delle risorse idriche).

(tratto da Il Corriere del Mezzogiorno)