Distretti in crisi. Parte la riforma per la reindustrializzazione
16 Giugno 2010
di redazione
Al via la riforma degli interventi di reindustrializzazione nelle aree e nei distretti in crisi. Il decreto per la riforma, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si articola in tre punti: previsione di un sistema di monitoraggio statistico basato sull’introduzione di un metodo di individuazione delle aree in crisi, definizione delle aree di crisi complesse e l’analisi statistica sugli interventi di deindustrializzazione.
L’obiettivo "è di assicurare l’efficacia e la tempestività delle iniziative di reindustrializzazione nelle aree di crisi, situazioni complesse che hanno un impatto significativo sulla politica industriale nazionale". A dirlo è Stefano Saglia, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega alla gestione tavoli aziende in crisi.
A supporto della riforma è nata anche ‘Statindustria’, un’apposita sezione del sito del ministero dello Sviluppo economico per il monitoraggio statistico su industria e aree di crisi. Il progetto è nato in collaborazione con l’Ipi (Istituto per la Promozione Industriale). Statindustria raccoglierà e pubblicherà documenti statistici e mappe territoriali sulle caratteristiche e sull’andamento del sistema industriale italiano, database aziendali, settoriali e territoriali.