Dl Competitività, De Girolamo: “Rimane tetto 1.000 euro uso contante, cui prodest?”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Dl Competitività, De Girolamo: “Rimane tetto 1.000 euro uso contante, cui prodest?”

01 Agosto 2014

 "Ancora una volta l’agenda della politica va a discapito degli interessi di commercianti e cittadini, il vero motore dell’economia del nostro Paese". Lo dichiara in una nota il presidente dei deputati  NCD alla Camera, Nunzia De Girolamo, commentando l’approvazione in Commissione Ambiente e Attività produttive della Camera dell’emendamento soppressivo del governo che riporta il tetto dell’uso del contante per i cittadini Ue a 1.000 euro. "Ormai – spiega De Girolamo- siamo in uno Stato ‘militare’ che non permette più la libera circolazione del denaro pensando così di combattere l’evasione fiscale. Mentre l’unico risultato che ottiene è tenere lontano dal nostro Paese chi potrebbe venire qua per spendere e ridare ossigeno alla nostra economia". "Il nostro impegno – prosegue la capogruppo NCD a Montecitorio, "si è concretizzato con la presentazione dell’emendamento al Dl Competitività per innalzare il limite alla circolazione dei contanti da 1.000 a 5.000 euro, che è stato precluso. Ma la battaglia del Nuovo Centrodestra non si ferma certo qui". "Misure simili," conclude De Girolamo, "come anche l’obbligo dell’utilizzo del pos per spese superiori ai 30 euro sono misure che hanno il solo effetto di rimpinguare i caveaux delle banche. Quelle stesse banche chiamate a salvare il Paese qualora la morte dell’economia reale portasse al default…  Non credo che, in questo momento, caricare di ulteriori costi le categorie produttive, sia la strada corretta per favorire la ripresa e lo sviluppo. Questo non significa che io sia contro le banche ma, chiedo a Renzi: cui prodest?".