Doccia fredda per commercio italiano, giù le vendite al dettaglio

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Doccia fredda per commercio italiano, giù le vendite al dettaglio

Doccia fredda per commercio italiano, giù le vendite al dettaglio

26 Gennaio 2017

A novembre le vendite al dettaglio italiane hanno registrato nuovamente un calo congiunturale, invertendo la rotta rispetto al mese precedente. La diminuzione ha interessato sia il valore delle vendite (-0,7%), che i volumi (-0,8%). Bene, invece, il confronto tendenziale. Rispetto ad ottobre, emerge dalle rilevazioni dell’Istat, sono diminuite sia le vendite di generi alimentari che quelle di generi non alimentari. Nelle rilevazioni dell’istituto nazionale di statistica si può notare il buon risultato delle imprese operanti su piccoli esercizi, che riportano una crescita del valore delle vendite al dettaglio dell’1% (+0,6% alimentari e +1,2% non alimentari), a fronte del +0,3% della grande distribuzione (rispettivamente +0,2% e +0,4%).  

I dati Istat arrivano mentre Confindustria dice che “l’Italia prosegue ad avanzare lentamente, in linea con le stime Csc, grazie alla domanda sia interna sia estera. Ma rimane tirato il freno del credito bancario e resta l’incognita dei tempi e dei modi delle elezioni generali”. Nella congiuntura flash del Centro studi parlando anche della trattativa con la Ue sulla legge di bilancio 2017 definita “cooperativa, con la reciproca consapevolezza che la priorità è la crescita sostenibile”. Per questa, aggiunge Confindustria “occorre portare a compimento il processo di riforme. Gli acquisti di titoli della Bce non durano per sempre”.