Documenti falsi per aggirare il 41 bis: coinvolti due vigili
23 Novembre 2010
di redazione
Quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, due già in carcere e due vigili urbani di Casal di Principe, sono state eseguite dagli uomini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che hanno scoperto un illecito che consentiva ad alcuni detenuti di aggirare le norme severe del 41 bis. Lo hanno riferito fonti della stessa Dia.
Il provvedimento in carcere ha raggiunto Gianluca Bidognetti, membro dell’omonimo clan di recente condannato a otto anni di reclusione per associazione mafiosa, tentato omicidio ed estorsione aggravata. Gianluca è figlio di Anna Carrino, pentita del clan dei Casalesi.
Secondo quanto accertato dalle indagini, tramite lo zio Michele, a sua volta detenuto e colpito da un’ordinanza di custodia, Gianluca Bidognetti si sarebbe procurato falsi certificati di convivenza con la fidanzata in modo da poterle consentire colloqui in carcere con lui, aggirando le restrizioni previste dal 41 bis. I falsi certificati sarebbero stati ottenuti grazie a due vigili urbani, a loro volta arrestati. Uno di loro è fratello del boss deceduto Vincenzo De Falco, ucciso nella guerra di camorra del 1991.
Ai due vigili sono stati contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico.