Domenica in (tilt) per una battuta su Berlusconi

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Domenica in (tilt) per una battuta su Berlusconi

20 Aprile 2009

Se Berlusconi ha ancora qualche "editto bulgaro" da spendere vorremmo consigliargli di farne buon uso scagliandolo contro la conduttrice di Domenica In,  Lorena Bianchetti e suoi suggeritori.  Ed ecco perchè…

In una puntata di qualche giorno fa, ormai diventata di culti su Facebook e su Youtube, l’incauto e incanutito Mago Silvan, si destreggiava con una bacchetta magica per un banalissimo trucchetto di prestidigitazione. La Bianchetti tiene con due dita un fazzoletto rosso con dentro un anello destinato a scomparire.

Per riempire i tempi morti Silvan s’è lanciato in una battuta tanto stupida quanto innocua e ha detto: "Questa bacchetta magica poi la presteremo a Berlusconi". Voleva forse dire che per uno che ha a che fare con un disastro come quello abruzzese, avere una bacchetta magica sarebbe un bel vantaggio. Niente di chè insomma…

Invece, dopo aver pronunciato il nome del presidente del Consiglio sullo studio televisivo cade come un’onda di tenebra e di panico. La Bianchetti che fino ad un secondo prima sorrideva e fremeva manco fosse in presenza di Houdinì, sembra terrorizzata, da dietro le quinte qualcuno si mette a farle cenni minacciosi, che lei tenta di placare facendo evidenti segni di pazientare mentre continua a tenere con due dita il fazzolettino che ora sembra diventato incadescente. Finito il giochetto la Bianchetti, con il volto terreo e il fiato trattenuto, frena il tenue applauso di rito, balza in primissimo piano ed esplode: "La battuta di Silvan era assolutamente personale, noi invece dobbiamo ringraziare le istituzioni e tutti i volontari che sul campo si sono rimboccati le maniche…ecc, ecc", poi chiude tra gli applausi dello studio: "Ecco questa era una precisazione che personalmente ci tenevo a fare".

A parte che dai gesti concitati a cui la Bianchetti è stata costretta mentre era ancora in diretta si desumeva che di "personale" in quell’inutile predicozzo c’era veramente ben poco,  poi bisognerebbe far capire a lei e agli autori del programma che la loro ridicola reazione alla battuta del povero Silvan (quanto anni di assenza dallo schermo gli verranno inflitti?), il loro assurdo zelo nel correggere una supposta offesa, fanno più danni che cento puntate di Annozero e mille vignette di Vauro.

Quel siparietto fatto di imbarazzo e piaggeria è una cosa che non avremmo mai voluto vedere: non tanto per quello che dice di Berlusconi e del suo potere televisivo, come sembrano ritenere tutti quelli che su internet hanno già pronunciato la loro sdegnata condanna. Quando sui servi sciocchi e zelanti che hanno la meglio nella tivvù pubblica.

Presidente, dia retta: si faccia prestare la bacchetta dal mago Silvan e li faccia sparire.